In Maggiore l’intelligenza viaggia su quattro ruote

La società di autonoleggio ha migliorato il presidio delle informazioni con l’introduzione di nuovi strumenti analitici e una revisione organizzativa puntuale

Il core business di Maggiore è quello di offrire servizi di noleggio auto a breve e lungo termine, attraverso una rete di 150 agenzie distribuite in 100 città. A livello infrastrutturale, la società ha optato per la creazione di un ambiente aperto, che vede l’utilizzo del sistema operativo Linux su piattaforma Oracle. “Possediamo una enorme quantità di dati, ma il fattore critico di successo è la capacità di metterli in relazione – esordisce Gianlorenzo Manuti, responsabile Bi all’interno della divisione Sistemi Informativi di Maggiore -. Solo correlandoli, infatti, possiamo utilizzarli in maniera significativa per l’azienda. Per questo è stata fondamentale, nell’introduzione della Business intelligence, l’attività di costruzione degli universi. Abbiamo fatto la scelta di crearne un numero ridotto, rendendoli molto estesi e completi di tutti i dati che potevano essere utili alle analisi. Per esempio, di un sinistro per noi è importante sapere non solo quando e dove si è verificato, ma anche qual era il veicolo coinvolto, chi era l’utilizzatore e che tipo di assicurazione è stata stipulata. È, poi, fondamentale saper correlare tutti questi dati e interpretarli, per capire quali informazioni possiamo trarne per il nostro business “.


La società ha deciso lo scorso anno di implementare la tecnologia di
intelligenza distribuita di Business Objects nell’ambito di un progetto,
battezzato Staging Area, nato per consentire l’unificazione concettuale e fisica
dei dati operazionali. Il progetto, avviato nell’agosto del 2005, ha visto
coinvolte 6 persone internamente ed è stato già completato per quanto attiene al
substrato di intelligenza comune (Common) e alla parte specifica relativa alle
attività di autonoleggio (Rent). Entro fine mese, invece, si concluderà la parte
di progetto dedicata all’ottimizzazione delle informazioni di gestione delle
flotte aziendali (Fleet).


Oggi, all’interno di Maggiore sono presenti delle persone qualificate (analisti), responsabili dei segmenti di studio relativi al loro ambito di attività. Queste figure sono in grado di stabilire quali dati costituiscono una variabile significativa, attribuendogli uno specifico valore nel contesto aziendale. Dall’altro lato della catena del valore della Bi ci sono, poi, i lettori, ovvero le persone che fruiscono dei report. “Quello degli analisti – sostiene il manager – è un nuovo ruolo, che ha richiesto una revisione dei processi interni e specifici percorsi formativi. Oggi sono gli analisti a rispondere della costruzione del dato. Il ruolo dell’It è quello di mantenere la visione di insieme, per evitare ridondanze“. I dati così ottenuti sono anche
condivisi con il cliente. Nel caso, ad esempio, dei sinistri, gli analisti
possono monitorare l’indice di “sinistrosità” di un cliente e il suo
andamento, declinandolo in base alla tipologia di marca e modello della vettura
o alla classe di utilizzatori. Condividendo con il cliente tutte queste
informazioni, Maggiore è in grado di progettare un’offerta personalizzata nel
dettaglio.


I report in formato Excel – conclude Manuti -, sono pubblicati sulla nostra intranet. A ogni pubblicazione, viene inviata ai clienti in automatico una mail di avviso. Ci stiamo, però, attivando per trasformare questo servizio in un’attività di tipo pull, che consentirà agli utenti di visionare in completa autonomia le informazioni di propria competenza“.

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