In luglio in Francia le licenze per il WiMax

I risultati del test effettuato nel dipartimento Charente-Maritime, una zona pianeggiante senza particolari ostacoli naturali

Anche in Francia stanno procedendo gli esperimenti sul WiMax per arrivare
all’attribuzione delle licenze entro il luglio di quest’anno. Journaldunet.com
racconta cosa è successo nello Charente-Maritime, un dipartimento a circa
quattrocento km da Parigi verso l’Atlantico che ha molto poco da spartire con la
Val d’Ayas dove Fastweb ha organizzato il suo test.



L’esperimento francese si è
concentrato
nei Pays des Vals de Saintonge, un’area rurale del nord est
del dipartimento dove solo sette comuni su 117 non sono ancora stati raggiunti
dall’Adsl. Il servizio però non è perfetto visto che Journaldunet.com parla di
un’area sottosviluppata per quanto riguarda la banda larga
.
Il test, terminato il 31 gennaio di quest’anno, prevedeva
l’installazione di una stazione base a 109 metri di altitudine e a 71 metri di
altezza che operava su quattro settori di 90° sulla frequenza dei 3,5 MHz .
Una seconda stazione è stata installata a 15 km di distanza in linea di
vista
con quella principale, mentre il raccordo con il collegamento
Internet arrivava tramite un backbone di France Telecom.





Sono stati selezionati trenta tester per un totale
di 160 postazioni che comprendevano privati, aziende e organizzazioni locali in
ambienti urbani, piccoli comuni o luoghi isolati. I risultati indicano che a
meno di dieci km dalla stazione base la ricezione del segnale è corretta, fra 10
e 15 km iniziano a esserci dei problemi e sopra i 15 la ricezione è molto più
aleatoria. Se poi di mezzo c’è un ostacolo si scende sotto i cinque chilometri.
La banda disponibile per settore è stata di 12 Mbit/s da
dividere fra gli utenti. Per avere una velocità garantita di 1-2 Mbit/s per ogni
utente, però, ogni settore non poteva avere più di duecento utilizzatori e fra
cinquanta e cento per una velocità fra i 15 e i 20 Mbit/s.



“Globalmente – afferma uno dei responsabili dei test – abbiamo visto che il WiMax permette velocità fra i 2 e i 6 Mbit/s”, anche se, ammette, qualche
problema nel tenere queste velocità ci potrebbe essere in caso di un servizio
commerciale. Per quanto riguarda i costi del test, in totale sono stati spesi
duecentomila euro, con la stazione base che vale circa duemila euro, mentre le
antenne poste presso gli utilizzatori hanno un prezzo di circa quattrocento
euro. In questo caso, però, il problema è rappresentato dal costo
dell’installazione.

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