In Ibm il Saas si chiama Lotuslive

La soluzione collaborativa include posta messaggistica servizi di social networking e Web conferencing di qualità enterprise

Per Ibm, la principale caratteristica che differenzia la modalità Saas da quella tradizionale è di tipo finanziario, ossia consiste nel fatto che mentre una modalità di delivery tradizionale implica investimenti in conto capitale (capex), nel caso del Saas gli esborsi vanno nel capitolo opex, ossia delle spese operative.

«Per Ibm la modalità Saas significa poter offrire un modello di collaborazione efficace, più economico e più facile da erogare – precisa Davide Pannuto, marketing manager Lotus Software di Ibm Italia -. I partner possono, poi, integrare le applicazioni tradizionali con applicazioni Saas e aumentare la capacità di offrire servizi. Infine, per i clienti questa modalità significa avere una soluzione immediatamente disponibile, senza costi fissi di infrastruttura e di attivazione. Ossia: ottenere quello che vogliono, quando vogliono, per gli utenti che vogliono».

L’offerta di Big Blue si chiama Lotuslive, una soluzione collaborativa che include posta, messaggistica, servizi di social networking e Web conferencing di qualità enterprise («cioè – precisa Pannuto – sicura, scalabile e flessibile»).

I primi a partire sono stati gli Stati Uniti, ma ormai la modalità Saas si sta diffondendo in Italia e Europa con trend di crescita abbastanza omogenei.

Ma dove vede Ibm le maggiori opportunità di business?

«Più che per specifici settori di industria – conclude Pannuto -, vediamo opportunità ogni qual volta l’azienda, qualsiasi azienda, vuole sviluppare relazioni e collaborazioni, non solo Internet, ma anche intra ed Extranet. In questi casi, la soluzione Ibm Lotuslive incontra il favore dei clienti, perché facilita interazione esterna e interna. Si può, quindi, dire che sia una modalità di distribuzione del software cross-industry»

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