In difficolta il settore degli hard disk

Pur essendo in crescita, secondo i principali indicatori, la produzione mondiale, il settore degli hard disk sta vivendo momenti difficili. I due principali fornitori del mercato pc, Seagate e Quantum, hanno infatti annunciato in contemporanea difficol …

Pur essendo in crescita, secondo i principali indicatori, la produzione
mondiale, il settore degli hard disk sta vivendo momenti difficili. I due
principali fornitori del mercato pc, Seagate e Quantum, hanno infatti
annunciato in contemporanea difficoltà finanziarie e decisioni di
ristrutturazione.
Seagate Technology ha annunciato un taglio di circa il 10% della propria
forza lavoro, pari a circa 10mila posti. Di questi, 1.400 corrispondono
all’impianto in chiusura a Clonmel, in Irlanda. Per il resto, la
ristrutturazione prevede di portare a tre gli attuali cinque centri di
progettazione dei disk drive negli Stati Uniti, di consolidare le
operazioni Usa e di ridurre alcune funzioni nell’amministrazione, nel
marketing e nelle vendite worldwide.
Per la ristrutturazione sono stati stanziati a bilancio 300 milioni di
dollari, dei quali 250 milioni nel trimestre appena chiuso (il secondo
dell’anno fiscale ’98) e 50 in quello appena iniziato. L’ultimo trimestre
non è stato positivo per la società: anche se non è ancora stato notif
icato
ufficialmente, secondo le previsioni Seagate avrebbe accusato una perdita
netta di 30 centisimi per azione nel secondo trimestre. Nello stesso
periodo dell’anno fiscale precedente la società statunintense aveva invece
registrato un profitto di 212,6 milioni di dollari, pari a 84 centesimi per
azione, con 2,4 miliardi di dollari di fatturato.
Le difficoltà sarebbero da addebitarsi alla recessione della domanda nel
mercato dei disk drive, confermata dagli scarsi risultati dei diretti
concorrenti di Seagate.
Quantum, invece, ha annunciato, per il proprio terzo trimestre
finanziario, una perdita di 32 milioni di dollari, dovuti a costi di
ristrutturazione e alla drastica riduzione di prezzi nei disk drive per pc.
Ha inciso sul cattivo risultato soprattutto un carico di 74 milioni di
dollari dovuto a precedenti operazioni di ristrutturazione. Un anno fa,
invece, l’azienda aveva registrato un utile di 52,4 milioni di dollari. Per
converso, il fatturato è cresciuto del 2,8%, raggiungendo la cifra di 1,52
miliardi di dollari. L’analisi del Ceo, Michael Brown, fa leva sul fatto
che la domanda è stata inferiore alle attese, generando una
sovrapproduzione di pezzi, che si è aggiunta alla già notevole pressione
sui prezzi.

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