I dati della Sia (Semiconductor Industry Association) parlano di una ripresa nel mese di maggio. Tuttavia, i livelli di fatturato sono ancora inferiori ai dati registrati a consuntivo dello stesso periodo nello scorso anno. In contrazione, soprattutto i mercati occidentali (Usa ed Europa) e il Giapp
I volumi mondiali di semiconduttori venduti hanno raggiunto a maggio la quota di 11,37 miliardi di dollari, in rialzo rispetto agli 11,07 miliardi venduti nel mese di aprile. Le cifre appena rilasciate dalla Semiconductor Industry Association dicono però che questi livelli sono ancora inferiori, del 10,5% rispetto ai dati di dodici mesi prima, quando le vendite avevano raggiunto, secondo la Sia, i 12,71 miliardi di dollari di valore. I fatturati sono calati del 20% rispetto allo scorso anno nelle Americhe, in Europa e in Giappone, ma crescono complessivamente del 22,4% in Asia. E sono proprio l’Asia e il Giappone a guidare la ripresa del mercato del chip prevista per la rimanente parte dell’anno, in base a un’analisi effettuata dalla banca d’affari Investec Group sulla base delle cifre fornite da Sia. Secondo l’istituto, l’Asia vanta le migliori prospettive di lungo termine e sarà il vero motore del prossimo ciclo positivo, mentre l’America è stabile o in lieve miglioramento. Fanalino di coda mondiale è l’Europa. In termini unitari, le vendite di microprocessori sono in calo del 2,7%, a maggio, rispetto ad aprile, mentre i chip di memoria Dram subiscono una contrazione mese dopo mese pari al 5,2%.
