Qualche ritardo per il portale che sarà la vetrina digitale del Paese. 45 milioni di investimento spalmati su più anni
Così come già in altri Paesi anche l’Italia sta per dotarsi di un suo portale
turistico. Con qualche mese di ritardo rispetto ai programmi (annunciato per
ottobre e poi rimandato a gennaio) dovrebbe arrivare a breve www.italia.it, il portale che, secondo le
intenzioni del ministro per l’Innovazione Lucio Stanca, dovrebbe essere “la vetrina digitale del nostro Paese”. Una vetrina digitale per la quale è previsto un investimento spalmato su più anni di 45 milioni di euro e che oltre a quella italiana proporrà versioni in inglese, francese, tedesco, e poi cinese, russo, giapponese e spagnolo.
I 45 milioni di euro vanno a coprire, come ha spiegato Roberto Falavolti,
amministratore delegato di Innovazione Italia la società che gestisce il
progetto a www.marketinginformatico.com
, l’infrastruttura
tecnologica, del portale, un sistema di booking e un primo set di contenuti
turistici.
“Sono inclusi, inoltre, due anni di gestione, manutenzione, housing, connettività, e, sempre per due anni, tutto quanto concerne la “vita” attiva del portale
compresa la redazione>.
Il
portale – prosegue Falavolti – presenterà i contenuti tematici
di interesse turistico, culturale, ambientale, enogastronomico
e del made in Italy; offrirà una serie di servizi interattivi
agli utenti per l’organizzazione del viaggio e numerose funzionalità quali
georeferenziazione dei punti di interesse, route planner su tutto il territorio
nazionale, carte geografiche del territorio, servizi meteo, motore di ricerca,
etc”.
Albergatori, ristoratori, agenzie di viaggio e tour operator
potranno accedere gratuitamente al portale presentando le loro offerte.
“Ogni operatore – precisa il responsabile di Innovazione Italia – potrà
inserire: immagini, offerte, disponibilità, link. E’ prevista l’integrazione con
i vettori aerei, con Trenitalia, Tirrenia di Navigazione e altri. Il portale si
svilupperà in stretta collaborazione con l’Enit-Agenzia nazionale del turismo,
con le amministrazioni centrali e le Regioni e con le associazioni di
categoria”.
L’investimento dovrebbe avere una certa ricaduta anche su
gli enti locali visto che 25 milioni di euro andranno a cofinanziare progetti,
da definire e condurre con le Regioni e con le amministrazioni locali,
“finalizzati a produrre, adattare, tradurre e aggiornare contenuti digitali di
interesse turistico per la promozione del territorio e delle sue iniziative
attraverso il portale”. Venti milioni di euro sono stati impiegati per lo
studio di fattibilità, un benchmark internazionale e la preparazione della gara
d’appalto, mentre altri otto sono andati alla progettazione, realizzazione e
gestione operativa del portale.