Improntato all’high-end il 1999 di Intel

Mentre il costruttore ufficializza la successione a Andy Grove con CraigBarrett, gia si parla della ricca roadmap prevista per il prossimo anno.Merced e non solo per un futuro orientato soprattutto ai server.

Intel sta preparando con cura il proprio futuro. Lo si intuisce non solo
dalle anticipazioni più o meno "pilotate" sui piani di sviluppo di breve e
medio termine, ma anche dalla storica decisione di designare il successore
di Andy Grove, ovvero l’uomo che ha guidato l’azienda ai "trionfi" che ne
hanno designato la storia dagli anni Ottanta a oggi. Craig Barrett, sin qui
direttore finanziario della società, sarà dal 20 maggio il nuovo Ceo,
mentre Grove manterrà la carica di chairman.
Intanto, è possibile gettare un’occhiata, in anteprima, alla roadmap
prevista per il prossimo anno, dalla quale si evince la volontà di
catturare soprattutto l’utenza medio-alta, sempre più interessata ai
prodotti collocati nella fascia dei server.
L’ascesa verso il symmetric multiprocessing inizierà già a partire dal
prossimo giugno, con l’arrivo dello Slot 2, che impiega il chipset 450 Nx e
supporta la memoria interleaved a quattro vie, il Pci hot-plug e fino a 2
Mb di cache di livello 2. I prezzi varieranno fra i 1.500 e i 4.500
dollari, a seconda della dimensione della cache. Intel ha creato anche
delle specifiche di design per le schede madri server Slot 2 (il cosiddetto
progetto NightShade), anch’esse destinate a essere rilasciate in giugno.
In autunno, sarà la volta del Celeron a 300 MHz e del MarlinSpike, un
reference design di Slot 2, che fa uso del chipset 440Gx. Esso supporterà
fino a 2 Gb di memoria, in quattro differenti Dimm (Dual Inline Memory
Module). Toccherà poi al Pentium II a 450 MHz, già programmato con un co
sto
attorno ai 450 dollari. Il costruttore ha previsto anche una revisione del
processore grafico i740, attualmente denominata in codice Portola, che
porterà a incrementi di velocità dovuti anche all’integrazione con un bu
s
di nuova generazione.
Verso fine anno sono attesi i dettagli del progetto Saber, che aprirà la
via verso il mondo dei server high-end a multiprocessing simmetrico,
utilizzando come base la tecnologia Profusion, acquisita con Corollary.
Emblema di questa tendenza sarà, poi, il processore Williamette,
probabilmente destinato a uscire verso fine ’99, sviluppato in tecnologia a
0,18 micron, con frequenza di clock da 800 MHz e che incorporerà un bus
veloce del tipo Alpha-Risc Digital. Durante il suo ciclo di vita, il chip
è
destinato a salire fino a 1,2 GHz e ad acquisire un design a 0,13 micron.
La prima metà del 1999 vedrà migliorie pensate anche per i notebook. La
tecnologia Geyserville, in particolare, si rivolgerà ai prodotti di
dimensioni ridotte, con consumi inferiori a quattro watt. I prodotti per
notebook trarranno vantaggio anche dall’integrazione della tecnologia
Colfax, che includerà supporto Agp e Firewire. Il già noto processore
Katmai, infine, sarà rilasciato nella seconda metà del prossimo anno e
includerà nuove istruzioni Mmx, il supporto Agp e Direct Rambus a 800 MHz.
La frequenza di clock è attesa fra i 450 e i 533 MHz.

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