Ancora per qualche giorno sarà scaricabile gratuitamente da Internet la versione beta del prodotto.
Dopo aver supportato nel modo più consono possibile il lancio di Windows Xp, Microsoft pensa ora anche al mondo Macintosh. E lo fa riconfermando il proprio impegno preso con gli utenti Apple: avranno un nuovo Office studiato progettato appositamente per l’ambiente MacOs X. Per mostrare che ha tutta l’intenzione di mantenere fede a tale promessa, lascia agli utenti stessi la verifica delle funzionalità e delle prestazioni della nuova suite, la cui versione beta è infatti scaricabile gratuitamente fino alla metà del mese all’indirizzo www.micrsoft.com/italy/mac.
Ma cosa ci si dovrà aspettare dal nuovo Office? Ormai è quasi inutile dirlo, ma lo sforzo profuso da Microsoft è andato nella direzione della facilità d’uso. La società ha cercato di ottenere questo risultato sia rivedendo e semplificando alcune delle modalità operative della suite sia cercando di sfruttare al meglio le funzioni e le possibilità messe a disposizione dal nuovo sistema operativo. E questo deve essere sicuramente costato un po’ a Bill Gates e soci visto che MacOs X è basato su un kernel Unix, da sempre grande antagonista di Windows.
Entrando più nel dettaglio, il nuovo Office già dall’interfaccia fa capire di essere stato sviluppato in ambiente MacOs X nativo: la struttura e la grafica seguono infatti i dettami imposti da Aqua. E questo sia in termini di finestre di dialogo che di icone. Sono inoltre supportate caratteristiche come gli Evente framework di Carbon o la tecnologia di disegno 2D Quartz. Tuttavia, Microsoft non perde l’occasione per tentare di avvicinare a sé gli utenti Apple: nella suite sono infatti compresi Msn Messenger 2.1 e Windows Media Player per MacOs X.
Tra le funzioni specifiche dei vari applicativi, segnaliamo “multiple slection” e “clear formatting”che rendono più efficace l’uso di Word, consentendo la selezione multipla di parti di testo al fine di applicare a tutte e nel contempo la medesima formattazione. Mentre in relazione a Excel, da rimarcare c’è la funzione AutoRecover che semplifica il recupero di documenti nel caso il sistema vada “in bomba”.