Il video, le foto e l’audio da portare con sé

Il test di due player portatili per avere sempre con sé i contenuti multimediali preferiti

ottobre 2005 I lettori multimediali portatili non sono più
una novità, ma la prima generazione di prodotti era caratterizzata da
prezzi molto elevati a fronte di una risoluzione schermo non esaltante ed una
capienza di 20 GB, accompagnate spesso dall’assenza di funzioni di registrazione
e di slot per schede di memoria.

Molti lettori utilizzavano il sistema operativo Microsoft Windows Portable
Media Center, basato su Windows CE, con il quale non solo non è possibile
registrare, ma neanche visualizzare filmati in formati diversi da Microsoft
Windows Media Video (WMV9), dunque niente film in DivX.

La seconda generazione di prodotti ha migliorato la situazione: aziende come
Tx ed MSI hanno offerto lettori che possono videoregistrare in MPEG-4, riprodurre
DivX, e sono dotati di slot SD/MMC. Questi lettori hanno abbandonato Microsoft
per utilizzare sistemi operativi proprietari o basati su Linux.

Oggi anche Creative, che fu tra le prime a presentare un lettore multimediale
(Zen Portable Media Center), abbandona Microsoft a favore di un OS proprietario,
e con lo Zen Vision offre per prima uno schermo con risoluzione VGA: 640×480
pixel, il quadruplo dei 320×240 che sono sinora stati la norma.

Altri produttori, come Archos, tentano invece la strada del “piccolo
grande schermo”: il nuovo AV 700 ha infatti un display da ben 7 pollici
in 16:9 contro i 3,5-3,8 in 4:3 dei rivali, che lo rende molto adatto alla visione
di film, ma anche ingombrante: circa il doppio del nuovo Creative.

Nel frattempo molti si chiederanno come mai Microsoft non abbia aggiornato
il suo OS mantenendolo competitivo con quelli proprietari: per quanto riguarda
la registrazione video, probabilmente Microsoft ritiene che i player multimediali
non ne abbiano bisogno, in quanto li considera semplici “visori”
di contenuti preparati sul PC.

L’eccellente sincronizzazione con Windows Media Player 10 (3 minuti
per copiare un film di 2 ore) dimostra che Microsoft non crede a lettori portatili
che videoregistrano: meglio registrare con un PC Windows Media Center e poi
scaricare il video sul lettore portatile.

Ciò è vero, anche perché in ogni caso i lettori che videoregistrano
non hanno un tuner TV, dunque possono farlo solo se collegati a sorgenti video
fisse. E Creative pur abbandonando Microsoft non ha comunque dotato lo Zen Vision
di funzioni di videoregistrazione.

Va però considerato anche che chi spende 500 euro per un lettore vorrebbe
avere tutte le funzionalità che la tecnologia può offrire, compresa
la registrazione. Microsoft poi resta limitata dall’incompatibilità
con i film in DivX, che non desta stupore in quanto deve spingere il suo formato
video WMV9, e dalla mancata crescita dei lettori compatibili, che da mesi è
ferma a solo tre modelli.

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