Il valore dell’It governance

La crisi sta paralizzando le aziende e oggi il contenimento dei costi è la priorità assoluta dell’area It. In questo contesto, la governance dell’It, dovrebbe assumere un ruolo di primo piano, in quanto aiuta a risolvere le problematiche di realtà comp …

La crisi sta paralizzando le aziende e oggi il contenimento dei costi è la priorità assoluta dell’area It. In questo contesto, la governance dell’It, dovrebbe assumere un ruolo di primo piano, in quanto aiuta a risolvere le problematiche di realtà complesse, invece stenta ad affermarsi presso le grandi aziende italiane. Questa è una prima sintesi che emerge da un’indagine condotta da NetConsulting (per conto di Ca) presso 44 realtà nazionali (di cui il 50% con oltre 5.000 dipendenti. L’indagine, svolta quando già la crisi si stava annunciando, ha coinvolto figure di It governance (se questa era presente), Cio o senior It manager di società appartenenti a un universo composito di settori economici. Nel commentare i risultati della survey, Rossella Macinante, practice leader di NetConsulting ha osservato come solo il 50% del campione abbia dichiarato di avere una struttura dedicata all’It governance, che in media coinvolge oltre 30 persone (più diffusa in telco/media con il 75%, meno presente in industria con un 38%), mentre la quota scende al 36,4% quando si valuta se è presente una unità organizzativa che affianca i capi progetto e si occupa della supervisione dei progetti aziendali (Project management office): il fatto che esista un Pmo significa che l’impresa ha una cultura organizzativa maggiormente orientata all’It governance.

Entrando nel merito se internamente ci siano attività di Demand management, cioè se ci sia una struttura ad hoc in grado di dialogare con le esigenze di business, un 65,9% ha risposto di sì, valore questo che però scende al 45,5% se si analizza l’utilizzo di soluzioni specifiche di Demand management.

E ancora è risultato che il grado di penetrazione di soluzioni di Project portfolio management è del 54% (sale al 75% presso telco e media) valore che dimostra una certa arretratezza in tema di governance, confermato anche da una bassa presenza di processi che intervengono sui cambiamenti (Change & configuration management). Approfondendo qual è il livello di controllo sulle iniziative It in corso, il 63,6% ritiene di averlo su tutte e il 29,5% dichiara di focalizzarsi solo su quelle business critical, mentre il grado di successo di un’iniziativa It viene misurato (per il 50% del campione) dalla capacità di allinearsi agli obiettivi di business, e risulta poco considerato il ritorno di valore del business rilasciato.

Per quanto riguarda i progetti di governance in corso, il 27% si è espresso in favore dell’ingegnerizzazione dei processi Itil, seguita dal Project portfolio management (18,2%), dal demand management (13,6%) e infine dal resource management (2,3%).

A commento di questi risultati, Fabio Raho, Technical Sales manager di Ca, ha sottolineato che le organizzazioni devono incominciare a vedere l’It da una prospettiva corretta, abbattendo la divisione dell’azienda in silos, per ottenere una vista trasversale su tutte le aree di attività attraverso i servizi che l’It offre al business. Ma per avviare questo cambiamento serve maggior cultura e poi bisogna agire sulle tecnologie di Project and portfolio management per abilitare i processi di It governance: è importante avere la possibilità di capire come l’It sta investendo sui servizi, informazioni difficili da reperire senza adeguati strumenti di portfolio management. Una volta deciso quali sono le iniziative da seguire, bisogna preoccuparsi di come distribuirle, per cui bisogna avere sotto controllo la gestione dei tempi e dei costi come pure quella delle risorse interne ed esterne. In definitiva, bisogna saper innescare un circolo virtuoso e continuo che non è possibile senza le tecnologie di Project and portfolio management. Quindi con l’It governance il Cio è in grado di prendere delle decisioni basate su fatti e dati che aiutano a migliorare l’allineamento tra It & business, a governare le richieste di investimento in It, a controllare i costi e gestire le priorità, a ottimizzare i benefici economici attraverso la gestione efficiente degli asset e gestire l’It come un servizio di business, dimostrando così la valenza di quello che sta facendo. Per tutte queste esigenze, l’approccio di Ca è quello di fornire ai clienti non solo le tecnologie necessarie ma anche di guidarli nell’evoluzione progettuale. Inoltre, per quei clienti che vogliono realizzare all’esterno il Ppm, fornisce una gestione in modalità Saas.

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