Il “Tutor d’impresa”, la figura pubblica che semplificherà la vita alle Pmi

Sarà un dipendente della Camera di Commercio o del Comune attivo presso lo Sportello Unico per le Attività Produttive e avrà il compito di aiutare le imprese nella loro attività.

Ha il compito di seguire le imprese passo passo nella loro
attività, dall’inizio alla conclusione dei procedimenti, di informare sulle
normative ad hoc che si possono applicare e su tutti gli adempimenti
necessari per l’esercizio dell’attività produttiva. Garantisce inoltre l’osservanza delle migliori prassi
amministrative e delle disposizioni in materia di semplificazione.

Stiamo parlando del “tutor d’impresa”, la nuova figura introdotta dal governo con
il disegno di legge “Semplificazioni” e che ha il compito di assistere le imprese nei rapporti con la Pa, garantendo nel contempo dei benefici anche nella
gestione amministrativa delle Pmi.

Il tutor d’impresa è un dipendente della Camera di
Commercio o del Comune attivo presso lo Suap, lo Sportello Unico per le
Attività Produttive. Le imprese sono libere di scegliere o meno se essere
affiancate da tale figura che non è pagata dalle imprese stesse ma dallo Stato.

Il Ministro per la Pubblica Amministrazione e la
Semplificazione e Ministro dello Sviluppo Economico curano ogni anno, in
collaborazione con le Regioni, l’Anci, Unioncamere e le associazioni di
imprese, la pubblicazione delle migliori prassi amministrative sul
portale www.impresainungiorno.gov.it.

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