Il Trentino sperimenta il passaggio al digitale

In provincia di Trento Rai 2 e Rete 4 non si possono più vedere con il segnale analogico

Anche il Trentino è entrato nell’era del digitale terrestre. Nella notte tra domenica e lunedì, come già successe a suo tempo a Cagliari e Aosta, RaiDue e Retequattro hanno terminato le trasmissioni analogiche nella provincia di Trento per trasformarsi nel mux A della concessionaria pubblica e nel mux Retequattro HD per Mediaset. I comuni interessati sono molti (79 per entrambe le reti, 24 solo per Retequattro e 1 solo per RaiDue in provincia di Trento) e, oltre alla provincia di Trento, hanno vissuto questo passaggio anche dieci comuni in Alto Adige, due in provincia di Verona e tre in quella di Vicenza. A “switchare” sono stati i ripetitori di Cima Paganella (Trento), Monte Finonchio (Rovereto) e Maranza (per alcuni quartieri di Trento). La Rai ha provveduto in queste settimane a eliminare la ripetizione a rimbalzo da parte degli altri ripetitori attualmente collegati a questi impianti, tranne per quelli di Valle dei Ziati e Conca di Cei. Più complesso il discorso per Retequattro, con ben altri dodici impianti che finiranno col trasmettere il segnale digitale. A Trento la situazione in tecnica numerica è quasi completa, visto che manca solo il segnale del secondo multiplexer di La7 e quello di Rete A. Le emittenti locali hanno investito anch’esse con Rttr e Tca già in digitale, così come Canale Italia e Antennatre Nord-Est. Le altre arriveranno nei prossimi mesi, prima dello switch off definitivo previsto fra sei mesi.

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