Dalla navigazione all’analisi dei dati. Utilizzando la sua piattaforma TrafficT, Navteq ha stilato la classifica delle città più trafficate. Non ci sono italiane: Londra è prima, ma Napoli, Madrid e Atene, per vari motivi, sono escluse dal conteggio.
Il traffico di Londra è il peggiore d’Europa, dice la classifica delle più caotiche città della fascia centrale d’Europa. Ad occupare le prime tre posizioni sono rispettivamente Londra, Parigi e Dublino. L’unico Stato con tre città nella ingloriosa classifica è la Francia, mentre due ne hanno il Regno Unito e la Germania.
Partendo dai ritardi in corrispondenza degli orari di punta nelle città dell’Europa occidentale con oltre 1 milione di abitanti ed aggiungendo altri criteri Navteq, fornitore di dati di traffico e localizzazione stradale, ha stilato una classifica delle città più congestionate.
Alle prime tre fanno seguito Berlino, Stoccolma ed Amburgo; la Francia è lo Stato più rappresentato, visto che al secondo posto di Parigi si aggiungono l’ottavo di Lione e il decimo di Marsiglia.
Stranamente Roma non compare in classifica e neanche Milano, mentre per sapere di Napoli c’è da attendere ancora qualche tempo, in quanto il capoluogo campano al 31 luglio scorso contava 960 mila abitanti. Spagna, Portogallo e Grecia non rientrano nella lista dei Paesi monitorati.
Navteq TrafficT è una piattaforma utilizzata a livello mondiale nelle più importanti soluzioni per il traffico automobilistico e per la navigazione personale, mobile e online. In Europa copre 13 Paesi con un flusso di informazioni sul traffico coerente e senza interruzioni. Queste informazioni sono basate sui dati trasmessi da un insieme di risorse anche commerciali con miliardi di rilevamenti mensili acquisiti tramite antenne Gps e da una vasta rete di sensori, nonché sulle informazioni raccolte da organismi come polizia, servizi di emergenza e organizzazioni che gestiscono le zone cittadine a pedaggio.
Gli esperti Navteq hanno notato che a prescindere da fattori variabili come incidenti, orari e condizioni meteorologiche, il traffico viene influenzato anche da fattori costanti come la topografia specifica del luogo, l’attività dell’hinterland e l’interazione fra trasporto pubblico e privato.
“Questi e molti altri fattori influenzano le condizioni del traffico in base all’orario”, afferma Andreas Erwig, responsabile di Navteq Traffic Europe in un video; “l’affascinante complessità dei flussi di traffico infatti non risiede solamente nell’aspetto spaziale dello spostamento, bensì anche nel periodo temporale in cui esso si verifica”.





