Il Tour de France banco di prova per Google Street View

Google Street View, accanto alla vista dal satellite, proposta in Google Maps, offre all’utente la possibilità di “camminare” virtualmente per le strade di una città così come se si fosse sul posto.

Google Street View sbarca in Europa. Quale migliore occasione del “Tour de France” per presentare agli utenti del Vecchio Continente uno tra i più simpatici ma allo stesso tempo più discussi servizi del colosso fondato da Larry Page e Sergey Brin?

Google Street View, accanto alla vista dal satellite, proposta in Google Maps, offre all’utente la possibilità di “camminare” virtualmente per le strade di una città così come se si fosse sul posto. Ciò diventa fattibile grazie ad un archivio di foto ad alta risoluzione che Google ha scattato nelle varie città del mondo. Un apposito “segnalibro” di colore giallo, indica su Google Maps la posizione in cui ci si trova mentre i tasti soprapposti alle foto consentono di effettuare ingrandimenti (zoom), rotazioni a 360° e di scegliere la direzione verso la quale si desidera procedere con il cammino.

Ecco allora che Google, a questo indirizzo, ha pubblicato lo foto a 360° scattate sul percorso del “Tour de France” di quest’anno: è la prima volta che vengono pubblicate delle immagini relative ad aree geografiche europee.

Dopo i primi avvistamenti delle autovetture di Google, colte a scattare foto anche in molte città italiane, si sono ingenerate numerose polemiche in materia di privacy. Le foto scattate automaticamente dall’autovettura di Google in movimento, ritraggono infatti persone e targhe di veicoli. La società di Mountain View volle subito precisare che un particolare algoritmo avrebbe consentito di sfocare, rendendoli di fatto irriconoscibili, sia i volti che le targhe: il risultato delle modifiche operate, è già visibile esaminando le foto “a tuttotondo” relative alle tappe del Tour.

L’iniziativa di Google in ambito europeo sembra avere come obiettivo principale quello di sondare ulteriormente il terreno verificando le reazioni degli organismi internazionali che si occupano del tema della privacy.

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