Il test di sei multifunzione laser in bianco e nero

Le ragioni per scegliere il compromesso. Qualità di stampa, ergonomia e funzionalità messe a confronto nella prova di sei modelli.

Marzo 2007 In questa prova esaminiamo sei multifunzione laser monocromatiche
comprese in una fascia di prezzo tra circa 400 e 550 euro. Gli apparecchi che
rientrano in questa categoria sono in grado di soddisfare le esigenze di un
piccolo ufficio o di un ufficio di un professionista.
Le multifunzione riuniscono in un’unica apparecchiatura le funzioni di stampante,
scanner, fotocopiatrice e, non sempre, di fax. Le multifunzione laser sono robuste
e supportano pesanti carichi di lavoro e con un costo per stampa contenuto.
Il loro successo è fondato su due aspetti: la praticità e l’economia
di gestione.

Un apparecchio multifunzione occupa uno spazio minore rispetto a una soluzione
realizzata con componenti separati. Consente di ridurre la confusione di cavi
sulla scrivania mentre driver e programmi s’installano con una sola operazione
e non esistono problemi d’incompatibilità tra le varie parti. Per svolgere
tutte le funzioni non è necessario che siano collegati al PC. In caso
di problemi si ha a che fare con un unico servizio di assistenza.
Considerando il lavoro tipico da ufficio (lettere, fax, contratti), per la maggior
parte si tratta di documenti, lettere, contratti in bianco e nero: il colore
non è sentito quindi come un’esigenza.

Meglio con interfaccia di rete
Tra le multifunzione in questa fascia di prezzo non ci sono grandi differenze
costruttive o di specifiche. Quasi tutte, con l’eccezione di Xerox, sono
dotate di una scheda di rete per permetterne l’utilizzo all’interno
di un gruppo di lavoro. Oltre alla funzione di stampante comune, i computer
possono utilizzare lo scanner per caricare un documento cartaceo in un’applicazione.
Tutti invece includono una porta parallela e una USB, insieme ai driver per
sistemi operativi datati come Windows 98 SE e Mac OS 9x. Solo i computer con
Windows 2000 o XP possono però sfruttare completamente le funzionalità
del software di gestione. In questa fascia di prezzo s’iniziano a trovare motori
di stampa che emulano o supportano il PCL, il linguaggio grafico sviluppato
da HP che fornisce una qualità migliore del documento alle alte risoluzioni
di stampa.

Pronti per Vista
La prova si è svolta in contemporanea con il lancio di Windows Vista:
da una ricerca su Internet abbiamo individuato, al momento (fine gennaio), solo
Brother con i driver in italiano già disponibili, HP, Lexmark, Samsung
e Xerox solo in inglese, mentre da Ricoh ci è stato detto che saranno
disponibili prima dell’estate .

Il colore, solo se serve davvero
Sul mercato sono in procinto di apparire multifunzione laser a colori con un
prezzo pari o molto vicino a quello dei monocromatici presenti in questa prova;
ne testeremo alcuni modelli prossimamente. È un evento abbastanza comune
nel mondo dell’informatica, conseguenza del miglioramento delle tecnologie
di produzione e ammortizzamento degli impianti che porta ad una riduzione dei
costi. Nel caso delle apparecchiature di stampa è in parte una manovra
dei produttori che stanno cercando di creare nuovi sbocchi di mercato. Chi possiede
una multifunzione monocromatica, arrivato nei pressi del capolinea della vita
operativa, potrebbe essere invogliato ad acquistarne una moderna a colori allo
stesso prezzo di quanto aveva pagato la vecchia monocromatica qualche anno fa
e decidere di accelerarne la sostituzione. Un documento a colori senza dubbio
ha un aspetto accattivante e attira l’attenzione meglio di un documento
in bianco e nero. Sulla carta tra due dispositivi di pari prezzo il vantaggio
sembra essere tutto dalla parte di quello a colori. Nel valutare l’acquisto
si devono però considerare i fattori successivi all’acquisto che
riguardano l’utilizzo e i costi di gestione.

Il meccanismo di stampa a colori è più complesso, richiede un
maggior numero di parti fisse e in movimento. Aumentano quindi le possibilità
di guasto e gli oneri di manutenzione. Si deve sempre avere un completo gruppo
di cartucce di scorta (nero, ciano, magenta e giallo), per evitare di trovarsi
nella condizione di non poter più stampare quando se ne esaurisce una.
Il prezzo di una cartuccia colore è mediamente del 20 per cento superiore
a quello di una monocromatica, per un gruppo completo di quattro cartucce si
spendono circa 300 euro. In un ufficio la maggior parte dei documenti sono lettere,
circolari, fotocopie per i quali la presenza del colore non è un elemento
strettamente necessario.

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