Il test di Readiris Pro 10

Il programma è in grado di riconoscere anche la scrittura a mano in stampatello

settembre 2005 Readiris Pro 10 si presenta con diverse funzionalità
assenti nelle precedenti versioni, come il riconoscimento codici a barre (sinora
visto solo in FineReader), il mantenimento dei colori originali dei font (già
visto in FineReader ed OmniPage), ed il riconoscimento di testo scritto a mano
in stampatello.

Quest’ultima caratteristica nei nostri test si è dimostrata molto
potente: in effetti è possibile riconoscere con buona precisione la scrittura
manuale, sempre che la nostra calligrafia non sia particolarmente “originale”.

Lo scorso anno pubblicammo un “testa a testa” tra i migliori software
OCR sul mercato e Readiris Pro 8 rimase notevolmente indietro rispetto ai rivali
FineReader Pro 7 ed OmniPage Pro 14: interfaccia meno intuitiva, mancanza editor
interno in cui visualizzare il testo riconosciuto prima di salvarlo, problemi
con le tabelle e con gli “a capo” dei testi in colonna, analisi
della pagina poco efficiente con molti testi su sfondo colorato riconosciuti
erroneamente come immagini, e soprattutto precisione media nel puro riconoscimento
testi nettamente inferiore.

La nuova versione mantiene purtroppo l’assenza di editor interno, mentre
l’interfaccia è migliorata. Con le pagine di quotidiano Readiris
10 è più fedele nella riproduzione degli “a capo”
delle colonne originali e nella somiglianza dei font.

Con le tabelle resta invece poco affidabile, soprattutto per l’erroneo
riconoscimento dei confini delle celle, che talvolta falsa l’intero foglio
elettronico. Con i testi standard la precisione di riconoscimento è rimasta
praticamente sugli stessi livelli delle versioni precedenti, ovvero 98,37% contro
98,40% della versione 8.

In questo campo rimane indietro rispetto ai rivali OmniPage e FineReader,
che raggiungono rispettivamente il 99,92% ed il 99,43%, il che significa che
Readiris sbaglia 10-15 parole in più in una pagina di solo testo grande
come questa. Con i testi minuscoli o non standard Readiris resta poi inferiore
a FineReader.

Notevole invece il miglioramento nella resa della struttura di pagine complesse:
ora Readiris riproduce anche in documenti Word testi e sfondi colorati come
fa OmniPage (FineReader lo fa solo in PDF).

Il riconoscimento di zone di testo ed immagini irregolari, molto impreciso
nelle versioni precedenti, ora è sui livelli di FineReader, anche se
non si raggiungono i risultati di OmniPage in quanto alcuni box di testo chiaro
su sfondo scuro sono ancora interpretati come immagini, e resta la tendenza
a non riprodurre gli “a capo” originali nei testi in colonna, lasciando
parole intere in fin di riga.
L’output in PDF è buono ma non ai livelli di fedeltà all’originale
di FineReader e soprattutto OmniPage.

Ultimo pregio di Readiris, il numero di dizionari presenti: delle 117 lingue
riconosciute ben 69 hanno un dizionario con lessico superiore ai 100K, contro
le 20-30 dei rivali.

Programmi a confronto

  Readiris 10 FineReader 7 OmniPage 14
% ricon. testi standard corpo 10 98,91% 99,46% 100,00%
% ricon. testi non standard e min. 39,07% 91,63% 81,78%
Mantenimento struttura Word/PDF 9 / 9 8,5 / 9,5 10 / 10
Ric. testo chiaro su fondo colorato 8 10 10
Ric. testo da quotidiani 8,5 10 9
Riconoscimento tabelle 7,5 10 9
Prezzo Euro Iva inclusa 149,00 129,00 99,00

Caratteristiche tecniche
Nome: Readiris Pro 10
Produttore: I.R.I.S. http://www.irislink.com
Sistema operativo: Windows 98/Me e Nt4/2000/Xp
Configurazione minima: processore Pentium, 64 MB ram, 120 MB
su hard disk
Prezzo: 149 euro (IVA compresa)

Pro
– Buona fedeltà nel riprodurre la disposizione originale di testo e grafica
– Riconoscimento scrittura manuale stampatello
– Lettura e salvataggio PDF

Contro
– Precisione inferiore ai rivali
– Confini celle errati nel riconoscimento tabelle
– Manca editor testi interno

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