Il test di Pinnacle Studio Mediasuite

Suite completa di facile utilizzo con tutto il necessaire per creare e masterizzare filmati

gennaio 2005 Studio MediaSuite comprende, oltre alla nuova versione
Plus del noto programma di montaggio video amatoriale targato Pinnacle,
anche numerose applicazioni destinate alla masterizzazione e al’editing
sia audio sia grafico.

L’ultima release di Studio porta con sé una grossa novità:
si può operare su due tracce video ed è quindi possibile
utilizzare effetti quali il Chroma Key, che permette
di mixare una seconda clip a una ripresa girata su sfondo uniforme (la
confezione comprende anche un telo verde), e il Picture in Picture,
che sovrappone una finestra con un secondo filmato sulla clip principale.

La suite di software integra numerosi programmi aggiuntivi, fra cui Pinnacle
InstantCopy
e Pinnacle Instant DVD Recorder,
utility che permettono di copiare e creare CD e DVD.

Corel Photobook e Steinberg Wavelab Lite
si occupano rispettivamente del’editing grafico e di quello audio.

Il DVD Content è invece un archivio contenente
sia effetti video sia layout predefiniti per la creazione di menu per
DVD, ma molti dei contenuti necessitano però di una attivazione
a pagamento da effettuare on line, con costi che partono dai 14,99 euro
per l’acquisto di 16 transizioni e arrivano ai 99,99 euro per l’acquisto
del pacchetto di effetti Hollywood FX Mega Video.

L’installazione completa del software con tutte le sue utility è
piuttosto lunga, circa 40 minuti, e richiede fino a 4 GB di spazio su
hard disk, contro i 500 MB necessari nel caso in cui si voglia utilizzare
solo Studio 9 plus.

Per godere al meglio di tutte le funzioni sono consigliati, 512 MB di
RAM, un processore a 1,5 GHz e almeno 7 GB liberi su hard disk. Pinnacle
offre ad un prezzo interessante una suite indicata per chi del’editing
video ne fa un uso amatoriale e necessita di un pacchetto completo. Ricordiamo
che il solo Studio Plus è venduto a 99 euro.

Le tre classiche fasi

Il programma non presenta sostanziali cambiamenti dalla precedente versione
e ripropone la medesima divisione in tre aree. Studio 9 Plus si avvia
nella sezione più utilizzata, quella di editing.

In questa area la visualizzazione è quella classica, e presenta in basso
la timeline, a destra il monitor destinato sia alla visualizzazione del
montato sia all’anteprima delle clip da inserire, sulla sinistra si trova
l’album.

Quest’ultimo elemento cambia aspetto a seconda dello strumento utilizzato,
introducendo di volta in volta differenti opzioni e visualizzazioni.

Nell’area riguardante la cattura di filmati, una telecamera con relativo
controller serve a gestire il filmato, e una finestra in basso a destra
indica lo spazio disponibile su hard disk per l’acquisizione.

L’area relativa alla creazione permette, invece, di selezionare il supporto
su cui riversare il proprio montato rendendo così il proprio filmato visionabile
su qualsiasi personal computer o televisore.

Analisi della timeline

La timeline occupa la parte bassa del monitor, ed è disponibile,
oltre che nella visualizzazione classica, anche in altre due modalità,
“storyboard” e “vista lista”.

La prima propone una gestione semplificata di importazione e gestione
di clip ed effetti rispetto a quella della timeline, mentre la seconda
presenta una lista con i tempi di durata di tutte le clip inserite ed
i rispettivi nomi.

La timeline è suddivisa in 5 tracce, destinate a contenere, il
video, l’audio orginale del video, i titoli, gli effetti audio e
la musica di sottofondo.

Trascinando sulla traccia dei titoli una clip dall’album, si crea
automaticamente una nuova traccia video, con il rispettivo audio, e questo
è la principale differenza rispetto alla versione standard di Studio9.

Utilizzando proprio questa funzione, denominata Overlay è possibile
creare effetti quali il Picture in picture. Nel caso in cui si utilizzino
strumenti che richiedono un’elaborazione lunga per il computer, una barra
verde apparirà sulla linea temporale, indicando il rendering in background,
una funzionalità utile per risparmiare i lunghi tempi richiesti da altri
programmi.

continua…

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