Il test di Diskeeper 2007 Pro Premier

L’ultima versione della più famosa utility per rimettere a posto i file deframmentati.

Luglio 2007 Nell’uso quotidiano la distribuzione dei file sul
disco rigido tende a farsi disomogenea. Con l’accavallarsi di file e programmi
in posizioni contingue, diventa sempre più difficile garantire che un
documento possa essere scritto sotto forma di una singola sequenza ininterrotta
di bit.
Scopriamo che dobbiamo spezzettarlo, distribuendolo sulle superfici libere dell’hard
disk e perdendo l’efficienza che ci viene dal poterlo leggere tutto di
seguito da una sola posizione. La testina deve muoversi avanti e indietro per
recuperare dalle posizioni più diverse i segmenti che compongono il file
e perdiamo efficienza nel nostro lavoro oltre a ridurre l’efficienza complessiva
del PC.

Il meccanismo della “frammentazione” è stato noto fin dalle
prime versioni di Windows e ha richiesto l’impiego di speciali utility
di deframmentazione, appunto.
Diskeeper è la più famosa tra queste e la troviamo anche integrata
all’interno di Windows dalla versione XP in poi, in una forma ridotta.
La nuova versione 11 (denominata 2007) perfeziona il sistema di deframmentazione
permettendone l’esecuzione automatica in concomitanza con lo svolgimento
di altro lavoro.

Le versioni precedenti del programma consentivano il lancio automatico dell’ottimizzazione
in ore e giorni predefiniti (scheduling).
La nuova versione 11 riesce a lavorare in parallelo a qualsiasi altro programma
attivo senza incidere sulle prestazioni. Il programma utilizza infatti una particolare
tecnologia, detta InvisiTasking per utilizzare solo una porzione delle risorse
di elaborazione libere sul computer così da non intaccare minimamente
l’esecuzione di altri applicativi.
Potete rendervene conto graficamente osservando la finestra di riepilogo generale
che, nella parte bassa, mostra un grafico che momento per momento misura le
risorse utilizzate da altri processi, le risorse libere e quelle utilizzate
da Diskeeper. Grazie al riordino costante del contenuto dei dischi possiamo
ottenere un’efficienza sempre ai massimi livelli.

Una volta a regime, la deframmentazione viene eliminata nel momento stesso
in cui si verifica. Parallelamente costruiamo anche uno storico dei programmi
e dei file utilizzati più di frequente. In base a tali misure, il programma
riorganizza la posizione dei file collocando nelle porzioni più prontamente
accessibili del disco i documenti che si utilizzano più spesso. L’accelerazione
può arrivare sino all’80% e si mostra in particolare per applicazioni
di CAD/CAM, database, grafica ed elaborazione video.
Una terza prerogativa propria di Diskeeper 2007 Pro Premier consiste nel prevenire
la frammentazione di file critici che potrebbe minare la stabilità del
sistema (Fragshield).

Sempre tra le novità troviamo la “directory consolidation”
che consiste nel rendere contigui i file che appartengono alla stessa cartella.
Torna particolarmente utile nei backup, nella scansione di virus e nella ricerca
di file. Troviamo anche il consolidamento dello spazio libero (peraltro già
offerto nella versione precedente) che consiste nel riservare spazio vuoto contiguo
per la memorizzazione corretta dei nuovi file.
Il programma lavora anche in condizioni di scarsità di spazio libero,
anche se naturalmente il miglior rendimento si ottiene disponendo di almeno
20% di spazio disponibile.
Tutti i volumi collegati al sistema vengono deframmentati contemporaneamente
e può operare su qualsiasi tipo di partizione, su uno qualsiasi dei file
system per Windows e su ogni genere di file: compresso, cifrato, grandi e piccoli.

Quando Diskeeper 2007 Pro Premier viene utilizzato su un notebook, il programma
sospende automaticamente la deframmentazione in background quando si accorge
che il computer è alimentato a batteria.

Strumenti di analisi
La finestra riepilogativa mostra un resoconto dell’attività svolta
per ogni unità, con una cronologia e una statistica dei risultati. Grazie
alla raccolta dei dati storici, possiamo vedere lo spazio libero effettivamente
disponibile, le cartelle ancora frammentate, i file in peggiori condizioni,
i frammenti presenti nella MFT e i trend storici.
Il programma offre un rapporto diagnostico dettagliato su ciascun disco del
sistema. In particolare segnala se la dimensione della MFT è adeguata
rispetto al numero di file e directory presenti e se lo spazio libero è
sufficiente per garantire prestazioni adeguate.
Un semplice grafico a barre mostra la velocità di lettura attuale rispetto
alla velocità di lettura ottimale, mostrando il margine di miglioramento
ottenibile con una piena deframmentazione.

I pericoli della frammentazione
La frammentazione del disco rigido produce diversi effetti sgradevoli alcuni
dei quali pericolosi per la stabilità del sistema. Secondo alcune ricerche
condotte da Diskeeper Corporation, esistono tre fattori che capaci compromettere
il funzionamento di un PC. Il primo tra questi è la frammentazione della
Master File Table (MFT) ossia quella porzione del file system NTFS che contiene
le informazioni descrittive sulla posizione e sulla dimensione di ciascun file
e cartella presenti sul disco rigido.
Come qualsiasi altra porzione del disco anche la MFT può diventare frammentata
e ridurre a metà la velocità di avvio del sistema (bootstrap)
oltre che rallentare visibilmente il caricamento di alcune applicazioni. Anche
l’installazione di nuovi software può richiedere un tempo fino
a 4 o 5 volte maggiore.

La frammentazione del file di paging (utilizzato per il riversamento temporaneo
dei dati in memoria) può arrivare al punto di quasi bloccare il sistema,
rallentando anche i movimenti del mouse di quasi 30 secondi. Infine la frammentazione
di file comuni comporta perdite di efficienza nell’uso dei corrispondenti
applicativi.
La combinazione di due o più di questi fattori, abbinata magari alla
scarsità di spazio libero sul disco, può portare all’impossibilità
di accedere correttamente al disco e anche al blocco del sistema.

Utilizzo consigliato
Manutenzione costante dei dischi di un PC con eliminazione immediata di frammenti
di file e riorganizzazione dei dati in modo da ottenere le massime prestazioni
in lettura.

Pro
– Automatico e trasparente: non incide sulle prestazioni
– Compatibile con tutti i file system
– Cura selettiva delle aree a rischio

Contro
– Costo un po’ alto anche se giustificato dal livello professionale del
prodotto

Caratteristiche tecniche
Versione: Diskeeper 2007 Pro Premier
Produttore: Diskeeper Corporation
Sistema operativo: Windows XP, 2000, Server 2003, Vista.
Configurazione massima: sistemi con dischi da 2 TB.
Prezzo: 117,81 euro (IVA inclusa)

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