Il test di 6 schede video AGP

Sei modelli con prezzi compresi fra 139 e 345 euro. Ideali per l’aggiornamento di un sistema obsoleto

aprile 2005 Nonostante il PCI-Express sia ormai considerato il successore
dell’AGP, la maggioranza di schede in commercio è basata ancora
su quest’ultimo standard.

L’obiettivo di questa comparativa è quello di identificare, in
una fascia di costo che varia dai 140 ai 350 euro, la miglior soluzione in termini
di prezzo-prestazioni su piattaforma AGP.

Il mondo delle schede video è uno dei settori in maggior evoluzione
e per molti aspetti simile a quello delle CPU.

Come nel mondo dei processori, anche in quello delle schede video sono presenti
due produttori: la canadese ATI e l’americana nVidia.

Delle sei schede grafiche provate, tre sono equipaggiate con chip di casa
ATI e tre con chip marchiati nVidia.

NVidia per ora sviluppa ancora poche schede grafiche progettate originariamente
per PCI-Express e la maggioranza è per lo più equipaggiata con
chip nati per connettori AGP e “adattati” a PCI-Express attraverso
un bridge HSI (High Speed Interconnect).

ATI invece, si è gettata a capofitto nello sviluppo di nuovi chip per
PCI-Express, lanciando recentemente anche la famiglia X850, che rappresenta
ad oggi il top della gamma a listino.

Le sei schede grafiche proposte nel nostro test riproducono in parte la situazione
del mercato: sono presenti sia schede grafiche per la fascia entry level, come
la diffusissima 9600XT, sia per la fascia di medio livello, in cui la 6600 prodotta
da nVidia domina incontrastata, sia per la fascia cosiddetta “enthusiast”,
rappresentata dalla A400 di Leadtek.

Ad oggi l’unico vantaggio di avere una piattaforma con PCI-Express è
dato dal fatto di poter garantire al proprio sistema una maggiore longevità;
non sono ancora state proposte sul mercato schede video capaci di sfruttare
ala massimo regime l’aumento di banda offerto dal nuovo standard, e di
conseguenza le schede video AGP offrono prestazioni del tutto uguali a quelle
PCI-Express.

Schede madri per AGP 8x
Di recente sono state presentate schede madri basate sui nuovi chipset Nforce
4 di nVidia e PT880 Pro di VIA in grado di supportare contemporaneamente schede
video PCI-Express e AGP. Purtroppo in Italia bisognerà aspettare ancora
qualche mese per vedere questi prodotti sul mercato.

Schede madri di questo tipo hanno il compito dichiarato di agevolare un graduale
passaggio di standard; tutti i possessori di schede video AGP potrebbero cambiare
piattaforma senza dover per forza spendere ulteriori soldi per la scheda video,
garantendosi allo stesso tempo un connettore PCI-Express. Nella tabella seguente
sono elencati tutti i tipi di chipset che supportano lo standard AGP 8X (aggiornato
ad aprile 2005).

nVidia VIA Intel SiS ATI
Nforce 2 K8T800 Pro 875P 655TX 9100 Pro IGP
Nfroce 2 400 K8T800 865G 661FX 9100 IGP
Nforce 3 250 K8M800 865PE 655FX  
Nforce 3 250 GB KT880 865P 648FX  
Nforce 3 250 Ultra KT600   655  
  KT400   648  
  KM400A   755FX  
  PM880   760  
  PT800   755  
  PM800   741  
  P4X533   741GX  
      748  

Tecnologie vertex & pixel shader
Vertex e pixel shader sono le due principali tecnologie per la resa di effetti
grafici in una scena 3D.

Vertex shader
La geometria di ogni scena grafica è composta da triangoli. Il vertex
shader è un processo grafico che applica degli “effetti speciali”
lavorando proprio sui vertici di ogni triangolo. Esempi di effetti che utilizzano
il vertex shader sono la nebbia o anche la mimica facciale dei personaggi.

Pixel shader
Questa funzione ha il compito di calcolare gli effetti pixel per pixel. Il livello
di dettaglio va oltre il triangolo sul quale lavora il vertex shader, contribuendo
a rendere maggiormente realistiche le scene.
Esempi di effetti basati sul pixel shader sono: la barba sul viso dei personaggi,
le venature di una parte in legno.

Il filtro Anti-Aliasing
Ogni scena grafica 3D è composta da milioni di triangoli e molto spesso
il dettaglio dei bordi non è preciso e regolare.
In questo senso, può venire in aiuto l’anti-aliasing, ovvero un
filtro che ha lo scopo di attenuare l’irregolarità dei bordi tipici
della grafica 3D.

Sia ATI che nVidia utilizzano nelle loro schede grafiche tecnologie di anti-aliasing,
chiamate rispettivamente Smoothvision HD e Intellisample 3.0.

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