Il test di 6 PC Card FireWire

Avete una videocamera digitale e volete elaborare i vostri filmati sul notebook? L’aggiunta di un’interfaccia FireWire è il sistema più rapido, economico e semplice

28 settembre 2004 In commercio stanno già arrivando alcune
interfacce FireWire ad alta velocità (1394b
a 800 Mbps), ma la gran parte delle periferiche tuttora arriva al massimo a
200 Mbps perciò la prima versione di FireWire è del tutto adeguata
alle applicazioni correnti oltre a essere paragonabile, in termini di velocità
complessiva, all’USB 2.0.

Rispetto a quest’ultima, inoltre, l’interfaccia FireWire aggiunge
alcune prerogative che la rendono particolarmente interessante: permette il
collegamento diretto di una videocamera al PC oppure il collegamento
tra una videocamera e un disco esterno autonomo dal PC, consente di accedere
a qualsiasi genere di periferica esterna
comprese le unità disco
e permette la rapida creazione di reti locali senza la necessità
di cavi particolari e senza limitare a due il numero dei PC collegabili in LAN,
come nel caso dell’USB.

In questa miniprova vediamo, semplicemente, in che modo dotare di interfaccia
FireWire un notebook che ne sia sprovvisto utilizzando una delle varie PC Card
disponibili allo scopo.

Il supporto FireWire è disponibile per tutte le versioni
di Windows a partire da Windows 98SE. Quest’ultimo tuttavia richiede l’impiego
di particolari driver forniti direttamente dal produttore della PC Card.

A volte vengono forniti driver anche per Windows 2000, mentre Windows XP, che
incorpora a livello nativo un pieno supporto del FireWire, è in grado
di riconoscere automaticamente e all’istante qualsiasi schedina.

Tale supporto nativo ha incoraggiato anche i produttori di hardware che hanno
iniziato a incorporare una connessione FireWire nei modelli più avanzati
e più recenti dei loro notebook, in particolare quelli destinati ad applicazioni
multimediali.

Nella maggior parte dei casi, tuttavia, il FireWire non è compreso
nella dotazione standard e diventa necessario montarlo come opzione sfruttando
schedine che offrono da due a tre porte, oppure offrono porte USB e FireWire
abbinate sulla stessa PC Card.

Nel funzionamento le due interfacce si assomigliano: entrambe
consentono l’inserimento e la rimozione a caldo della periferica (cioè
senza spegnere il computer) e forniscono l’alimentazione a quest’ultima
nel caso sia necessaria (entro certi limiti).

I cavi e le prese sono naturalmente diverse e, mentre USB usa un solo
tipo di cavo, FireWire ne prevede due
: uno a quattro fili senza alimentazione
e uno a sei fili che porta l’alimentazione alle periferiche esterne. Nel
caso dei quattro fili si usa anche una presa miniaturizzata che occupa pochissimo
spazio e che troviamo ormai in tutte le videocamere e in diversi notebook di
nuova generazione.

Il motivo principale per cui considerare l’acquisto di una PC Card FireWire
consiste nel travasare sul disco rigido i filmati ripresi con una videocamera
digitale
che solitamente dispone in modo nativo di una connessione
FireWire a 4 poli.

Sony la chiama i-Link, ma si tratta comunque della connessione
a standard IEEE 1394.

Sul fronte del PC può esserci un’altra connessione miniaturizzata
a 4 poli, comune nel caso di interfacce FireWire integrate oppure una connessione
a 6 poli, ossia dotata anche dei due connettori per l’eventuale alimentazione
della periferica esterna.

L’interfaccia a 6 poli è comune sulle PC Card, ma i due poli
aggiuntivi non vengono mai utilizzati nella connessione a una videocamera visto
che quest’ultima dispone sempre di alimentazione propria (batteria o trasformatore).

Se disponete di Windows XP, che comunque è altamente consigliato per
qualsiasi tipo di elaborazione video, la connessione è semplicissima:
inserite la schedina che verrà riconosciuta automaticamente, quindi collegate
la videocamera che verrà anch’essa riconosciuta automaticamente
(dovrà essere accesa e, solitamente, in modalità Play).

Inoltre, se avete installato Windows Movie Maker prima versione
(già incluso nel sistema operativo), si aprirà solitamente una
finestra in cui Windows XP vi chiede se volete elaborare il video con tale programma.
A quel punto sarete già nella modalità Registra
e potrete avviare il travaso del filmato sul disco rigido, potendo anche utilizzare
a video un pannello di controllo remoto della vostra videocamera che da computer
vi permetterà di far avanzare, bloccare e riavvolgere il nastro a piacimento.

Se disponete invece della seconda versione di Windows Movie Maker potrete
avviare una procedura di travaso completamente automatica. L’intero contenuto
del nastro o del disco della videocamera sarà riversato sul PC (a condizione
di avere spazio a sufficienza sul disco) e trasformato in un file video elaborabile.

Tutte le PC Card provate hanno funzionato correttamente nell’abbinamento
alla fotocamera di test, sia in termini di riconoscimento, sia in termini di
corretto trasferimento delle informazioni. Non abbiamo notato differenze apprezzabili
in termini di prestazioni, perciò potete scegliere un qualsiasi modello
a vostro piacimento.

Il secondo tipo di periferica oggi disponibile sul mercato con interfaccia
FireWire utilizza le unità disco, sia magnetiche sia ottiche.
Alcuni notebook, ad esempio, utilizzano un’interfaccia a 6 poli per pilotare
un lettore di DVD esterno miniaturizzato, alimentato direttamente dal PC. Esistono,
poi, in commercio contenitori per dischi da 3,5” e 5,25” con interfaccia
FireWire che possono ospitare qualsiasi dispositivo IDE.

Infine, elemento più interessante tra tutti, troviamo anche alcune
unità disco concepite espressamente per l’editing video

che abbinano una grande capacità (anche 250 GB) alla disponibilità
di cache di memoria interna oltre che interfacce di collegamento multiple: USB
2.0 e FireWire.

In alcuni casi lo speciale “scatolotto” esterno che contiene i
dischi consente anche il trasferimento diretto da videocamera a disco senza
l’intermediazione del PC. La soluzione è particolarmente interessante
poiché accelera le operazioni e permette di portarsi sempre appresso
un contenitore in cui riversare i contenuti digitali delle proprie riprese,
senza disporre necessariamente di un computer.

La connessione di unità disco all’interfaccia FireWire, tuttavia,
non sempre avviene in automatico. Può infatti essere necessario installare
un driver, solitamente fornito dal produttore della periferica.

continua..

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