Il test della Sony DCR-HC40E

Luca Moroni -

7 Luglio 2004

Buona qualità video ed ergonomica disposizione dei comandi. Le dimensioni si mantengono molto compatte

luglio 2004 Le soluzioni di fascia intermedia di Sony per il 2004, conosciute
con la sigla DCR-HC vanno a sostituire la fortunata serie TRV. Abbiamo provato
il modello HC40E, dal prezzo di listino di poco superiore ai 1.000 euro, ma che
si può trovare facilmente nella grande distribuzione o anche su Internet
a prezzi inferiori anche di 200 euro.

Rinunciando a qualche funzionalità aggiuntiva si possono trovare le
sorelle inferiori HC30 e HC20 con prezzi molto interessanti.

Dimensioni compatte ma buona ergonomia
Le dimensioni sono più compatte e rendono queste videocamere simili alla
serie MV di Canon. Inoltre sono state introdotte novità come
il copriobiettivo integrato, che da una parte protegge le lenti, dall’altra
evita di avere il copriobiettivo che penzola e può dare fastidio durante
le riprese; è stata anche inserita la piccola memory stick Duo,
con lunghezza pari alla metà rispetto alle normali schede di memoria
di Sony. Nella confezione è incluso un adattatore per usare anche il
precedente tipo.

La ghiera che attiva le varie modalità (videocamera, VCR o foto) è
posta sul lato destro e si utilizza in modo diverso dalle solite che eravamo
abituati a vedere nelle precedenti videocamere. Bisogna infatti spostarlo verso
l’alto per selezionare in alternativa la memorizzazione sul nastro MiniDV,
sulla Memory Stick o le modalità videocamera o videoregistratore.

Qualità alta in esterni
La HC40E riporta una buona qualità di immagini riprese in esterni,
con condizione di luce, in interni risentono un po’ della mancanza di
luce, come tutte le videocamere di questa fascia, e si rileva una certa granulosità
nel video.

La videocamera di Sony ha anche una funzione night shot per riprese al buio,
utile per sperimentare riprese particolari.

Lo stabilizzatore incluso è digitale e svolge discretamente
il lavoro di evitare il tremolio tipico delle riprese fatte a mano,
anche se la migliore soluzione resta l’utilizzo di un treppiedi o in alternativa
cercare posizioni in cui la videocamera è più stabile possibile:
tenendo la videocamera con entrambe le mani o stando appoggiati con la schiena
al muro.

Completi i collegamenti digitale e analogico sia in entrata sia in uscita,
i comandi sono ben disposti e sopra il display LCD da 2,5” troviamo il
pulsante per attivare la registrazione di soggetti in controluce, il pulsante
per l’indicazione sulla carica della batteria e il pulsante easy mode,
in cui le principali funzioni sono impostate in modalità automatica.

Per i più esperti è possibile impostare il bilanciamento
del bianco, l’esposizione e la messa a fuoco. La navigazione all’interno
dei menu è gestita tramite i tasti a sfioramento che appaiono sul pannello
LCD.

Autonomia batteria
Come in ogni videocamera di questa fascia che si rispetti sono presenti numerosi
effetti da applicare al video.

Il nostro consiglio è di lasciarli inutilizzati, e
applicarli durante il montaggio su PC, per evitare di dover buttare via un video
perché si è inserito un effetto sbagliato che non si può
più togliere.

La funzione fotografica, che utilizza il CCD da 1 Megapixel
può generare immagini da condividere sui PCe in Internet non certo da
stampare.

Un’ultima considerazione riguarda l’autonomia delle batterie. Riprendendo
con il pannello LCD aperto si arriva a malapena a 50 minuti,
è quindi da prendere in considerazione l’acquisto di seconda batteria
di potenza superiore.

Caratteristiche tecniche
Produttore: Sony www.sony.it
Modello: DCR-HC40E
Tipologia: orizzontale
Numero di CCD: 1
Grandezza CCD: 1/5”
Risoluzione video: 690.000
Risoluzione foto: 1.070.000
Formato: MiniDV/memory Stick
Zoom ottico: 10x
Zoom digitale: 120x
Stabilizzatore: digitale
Registrazione audio: 12/16 bit
Microfono: Stereo
Input: FireWire/A/V
Output: FireWire, A/V, S-Video, USB
LCD: 2,5”
Dimensioni: 50 x 92 x 112 mm
Peso: 400 grammi
Batteria: 680 mAh
Valutazione globale: 8,5