Il test del D-Link DWL-900AP+

aprile 2003 L’unità di D-Link possiede un esteso pacchetto di funzionalità che ne fanno l’ideale per gli installatori che devono creare reti wireless che richiedono un certo grado di sicurezza o che hanno problemi di distanza. Oltre alle impostazioni s …

aprile 2003 L’unità di D-Link possiede un esteso pacchetto
di funzionalità che ne fanno l’ideale per gli installatori che devono
creare reti wireless che richiedono un certo grado di sicurezza o che hanno problemi
di distanza. Oltre alle impostazioni standard di sicurezza (chiave WEP a 256 bit,
filtro MAC per abilitazione e disabilitazione del broadcasting dell’SSID)
è possibile regolare la potenza del segnale in uscita in percentuale, abilitare
fino a due server RADIUS (Remote Authentication Dial-In User Service) e impostare
il ciclo di vita, fino a un massimo di un giorno, della chiave di crittografia.
Il RADIUS è un protocollo in cui il client invia una richiesta di autenticazione
al server RADIUS, il quale verifica le credenziali confrontandole con quelle presenti
nel database e se corrispondenti abilita il collegamento. Per sicurezza tutto
lo scambio è crittografato.

Le antenne presenti sull’Access Point sono due, una sola è esterna
mentre l’altra si trova integrata nel corpo dell’unità. L’antenna
esterna è rimovibile, al suo posto si può collegarne una più
potente o di tipo direzionale per estendere la portata massima. Ricordiamo che
nel caso il segnale attraversi il suolo pubblico è necessaria un’autorizzazione
del Ministero delle comunicazioni. L’installazione è semplice, l’utility
di configurazione ricerca il dispositivo sulla rete e visualizza una parte dei
parametri, oppure si può accedere a tutti i parametri tramite la pagina
Web di configurazione che si trova all’indirizzo 192.168.0.50. Con AP e
client nella stessa stanza le prestazioni sono alla pari dell’USR2249, mentre
le due stazioni subiscono un decadimento proporzionale alla distanza quando vengono
allontanati. L’unità inviataci per la prova aveva il firmware aggiornato
all’ultima versione che aggiunge un quinto modo di funzionamento, oltre
ai quattro citati nell’articolo inerente i modi dell’Access Point.
Si tratta del modo Ripetitore che estende del 50 per cento la portata dell’AP.

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