Il successo “nascosto” di Wind River

L’azienda produce software per applicazioni embedded, spesso non visibili dall’utente finale, pur essendo usati nella vita quotidiana.

Dal più classico dei garage americani allo sbarco sui mercati internazionali. È questo, in sintesi, il cammino compiuto da Wind River, azienda statunitense specializzata nella progettazione di software per applicazioni embedded e nei servizi per la creazione di dispositivi intelligenti interconnessi. Fondata nel 1981 ad Alameda, in California, Wind River comincia a distribuire in Italia nel 1993, acquisendo, fra gli altri, clienti come Siemens ed Italtel.
Nel 1996 è stata inaugurata la sede di Torino, cui ha fatto seguito nel 2000 la filiale milanese per la vendita e il supporto tecnico. In un recente incontro con la stampa, Wind River ha illustrato il proprio impegno nei confronti dei vecchi e dei potenziali nuovi partner, forte della continua crescita degli ultimi anni, della posizione di forza acquisita all’interno dello specifico mercato di attività nonché delle statistiche che indicano in più di mille miliardi il numero di prodotti elettronici venduti ogni anno nel mondo. “I nostri prodotti non si vedono, nascosti e integrati all’interno dei più diversi apparecchi elettronici, ma vengono utilizzati regolarmente nella vita quotidiana”, dichiara Federico De Sario, Region Director di Wind River per l’Italia e il Sud Europa. Così, guardando con particolare interesse alle potenzialità del mercato europeo, la società a stelle e strisce ribadisce la propria abilità nel porsi come “enabling technology” per introdurre sul mercato applicazioni innovative. A conferma di ciò la società vanta clienti nei più differenti settori: i prodotti e i servizi di Wind River, infatti, trovano applicazione in campi che vanno dalla domotica all’automotive, dal settore medicale alla ricerca, dalle tlc-networking al digital imaging. Senza tralasciare, naturalmente, il segmento consumer.

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome