Il successo di Teleque parte dalla tecnologia

Risorto lo scorso anno dalle ceneri di RslCom Italia, il nuovo operatore si focalizza sulla fonia internazionale puntando su un’infrastruttura potente ma snella.

Nel caotico e tormentato mercato delle telecomunicazioni, in cui tutti inseguono la tariffa più bassa e l’arricchimento dell’offerta con pacchetti sempre più vari, con il miraggio di servizi a valore aggiunto ancora da valorizzare, Teleque ha scelto la strada della focalizzazione spinta. La società è nata nel maggio del 2001 con l’acquisizione di RslCom Italia da parte di un non meglio precisato gruppo di investitori privati e si è subito posizionata lanciando i servizi telefonici internazionali (Its) e raggiungendo subito in questo segmento i 500mila euro al mese di fatturato (superando, in seguito, il milione di euro/mese). Una crescita continua ha portato la società a espandersi in Europa, con la costituzione di una holding inglese e l’apertura di bracci operativi in Spagna e Francia (in Inghilterra partirà nei prossimi mesi). Oggi l’azienda ha affiancato all’offerta Its quella delle carte telefoniche internazionali prepagate. Il sistema del prepagato è, comunque, adottato per tutta l’offerta rivolta in generale a negozi e catene di phone center. “La nostra nicchia di riferimento – ha affermato Sebastiano Galantucci, Ceo e presidente del gruppo Teleque – è quella dei forti utilizzatori di traffico voce internazionale all’interno del mercato consumer”. La crescita è stata costante: Teleque è passata da circa 4,2 milioni di minuti voce venduti nell’ottobre 2001 agli oltre 17 milioni del febbraio 2002. Galantucci ha spiegato che il segreto del successo sin qui conseguito è tutto nel modello di business estremamente chiaro e nella struttura dei costi che la società è riuscita ad attuare. Per quest’ultimo aspetto in particolare, la società deve ringraziare i partner tecnologici e, nello specifico, Compaq, Infitel e Teles. Grazie ai server NonStop Himalaya della prima, ai servizi personalizzati sviluppati con la suite Infinite Networking della seconda e alle centrali telefoniche iSwitch della terza, Teleque ha potuto attuare una strategia di crescita graduale dell’infrastruttura. Merito dell’architettura delle soluzioni, interamente basate sulla scalabilità, e della disponibilità dei fornitori che hanno potuto garantire rapidi time-to-market all’operatore.

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