Il software gode di ottima salute

I dati di chiusura trimestrale indicano un generale stato di benessere perle aziende che producono software. All’ennesimo record di Microsoft e alleconferme di Computer Associates e Sap, si affiancano le sorprese positivedi Borland e Netscape.

Produrre software fa bene, anche in tempi di vacche magre. " questa la
conclusione che si può trarre dall’analisi dei dati finanziari dei
principali editori di software, più o meno tutti in grado di chiudere i
rispettivi trimestri fiscali con profitti e crescite di fatturato.
Per Microsoft non sembra esserci limite ai record e, nonostante le
previsioni non troppo ottimistiche fatte nel recente passato, anche nel
primo trimestre dell’esercizio ’98 si sono registrate cifre di valore
assoluto tanto nel fatturato quanto negli utili. I 3,13 miliardi di dollari
di giro d’affari rappresentano un incremento del 36% rispetto allo stesso
periodo di un anno fa, mentre per i profitti (663 milioni di dollari) la
crescita si limita al 7,9% solo per la contabilizzazione di un carico di
296 milioni dovuto all’operazione di acquisto di WebTv. I commenti
dell’azienda fanno leva sul buon andamento di Office 97 e di Windows Nt
Workstation come principali fattori di crescita. Anche la versione Server
del sistema operativo guadagna terreno e ora, secondo fonti interne,
detiene il 50% del mercato dei sistemi operativi server per l’ambiente Nt.
Molto forte è stata anche l’ascesa di Sap, che ha chiuso il terzo
trimestre del proprio esercizio fiscale con un salto dell’82% nel fatturato
e dell’86% negli utili. A spiegare il trend molto positivo hanno concorso
sia l’ottimo andamento delle vendite dei pacchetti software business sia la
relativa debolezza del marco, che ha favorito le esportazioni. Va anche
detto che il paragone con lo stesso periodo di un anno fa è particolare,
poiché allora Sap visse uno dei rari momenti bui della propria storia, con
una bruisca frenata nelle vendite. Da quel tempo, le cose sono tornate a
essere positive. Molto alti continuano a essere anche gli investimenti in
sviluppo, infrastrutture e marketing.
Su buoni livelli si colloca anche Computer Associates, reduce da un
secondo trimestre chiuso con profitti netti di 272 milioni di dollari, che
rappresentano una crescita del 22% rispetto a un anno fa. Il fatturato,
invece, è aumentato solo del 13%, assestandosi a 1,1 miliardi di dollari.
Il presidente, Cherles Wang, ha attribuito il buon andamento ai risultati
di vendita di Unicenter Tng, sia sulla clientela esistente che su quella di
nuova acquisizione. Nel periodo, oltretutto, va incluso un carico di circa
30 milioni di dollari dovuto a cambi di divisa sfavorevoli.
Una delle sorprese del trimestre è senz’altro Borland, capace di vincere
lo scetticismo degli analisti e realizzare il secondo quarter consecutivo
in positivo. Nel secondo trimestre fiscale, l’azienda ha guadagnato 1,5
milioni di dollari, facendo dimenticare le perdite di 14,3 milioni
dell’anno passato. Anche il giro d’affari è salito da 39,3 a 42,5 milioni
di dollari. Secondo il costruttore, è stato il tool JBuilder la vera
rivelazione del trimestre, ma il ritorno stabile agli utili si deve anche
agli effetti della riduzione delle spese e dell’organico operati nella
prima parte dell’anno.
Altrettanto improvvisa è stata l’ascesa di Netscape, capace di crescere
del 50% in un anno e passare, nel terzo trimestre fiscale appena chiuso, a
vendite complessive di 150 milioni di dollari. I profitti si sono attestati
a 11,7 milioni di dollari, con un incremento del 53% rispetto allo stesso
periodo del ’96. L’azienda si aspetta di perseguire lungo questo trend,
grazie alla maggior propensione dell’utenza verso gli investimenti in
intranet ed extranet, nonché alla vendita di Navigator 4.0.

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