Il “sistema cloud” porta con sé nuove assunzioni

In Italia aumentano del 20% le richieste di specialisti del cloud computing. E di pari passo i loro stipendi. L’analisi di Michael Page International.

Rivoluzionario anche per il mercato del lavoro.
Il cloud computing sembra destinato a mutare radicalmente non solo l’operatività delle imprese e degli individui, ma anche il mercato del lavoro.

Ne è convinta Michael Page International, società di recruiting specializzata soprattutto nell’ambito del middle e del top management, che, addirittura, si lancia in previsioni particolarmente positive proprio in merito al nostro mercato nazionale.

Già nei mesi scorsi la società aveva presentato un primo report nel quale si dice convinta che intorno al cloud, nell’arco dei prossimi cinque anni, in Europa sono destinati a orbitare 2,4 milioni di posti di lavoro in più, con un indotto di oltre 700 miliardi di euro di fatturato.

Le richieste di assunzioni
Ora la società restringe il focus sull’Italia e dichiara che già in questi primi mesi dell’anno si è registrato un incremento del +20% delle richieste di assunzione da parte delle aziende di figure riconducibili al “sistema cloud”. Un incremento che si registra su tutti e tre i livelli del sistema del Cloud: Grandi System Integrator, Clienti amministratori, Pmi e grandi aziende.

Non solo.
A una crescita della domanda farà riscontro anche un aumento delle retribuzioni, in un range compreso tra il 10 e il 15%.

Le figure richieste e le retribuzioni
Ma quali saranno le figure maggiormente richieste?
L’Osservatorio Michael Page punta ai System Engineer, con competenze software, hardware e infrastrutturali e una retribuzione media compresa tra 35 e 40 mila euro l’anno, ai Data Center Architect, con una retribuzione tra i 40 e i 45 mila euro annui, e ai Responsabili Data Center, con retribuzioni dai 45 ai 60 mila euro annui, per le strutture dei Grandi System Integrator.

Nelle strutture dei clienti amministratori ci sarà bisogno di Application Manager, in grado di valorizzare i servizi creando pacchetti ad hoc per il cliente finale. In questo caso le retribuzioni medie annue oscillano tra i 50 mila e i 70 mila euro.

Infine, spazio ai CIO nel mondo delle imprese, soprattutto di dimensioni medio grandi. Fondamentali le competenze strategiche e di organizzazione. La retribuzione varia dagli 80 ai 120 mila euro.

Richiesti anche gli IT Manager, in grado di selezionare i giusti fornitori, operativi e molto vicino alle esigenze quotidiane dell’azienda: la loro retribuzione oscilla dai 55 ai 75 mila euro annui, e i Tecnici Esperti nelle tecnologie cloud: la loro retribuzione va dai 35 ai 50 mila euro l’anno.

I dati presentati da Michael Page sembrano dunque confutare alcuni dei timori generalmente associati allo sviluppo del cloud: nessuna “strage di posti di lavoro” nell’IT, piuttosto una attenta selezione di nuove competenze.

Le figure più richieste a partire da gennaio 2011 e le retribuzioni annue lorde

 

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