Il salto triplo di Informatica

Con una crescita costante del 20% negli ultimi sei anni, lo specialista di data integration ha raggiunto i 784 milioni di dollari di fatturato. L’obiettivo di medio termine, però, è di raggiungere i 3 miliardi.

Affrontando il tema della gestione delle informazioni, di questi tempi occorre fare i conti con termini e tendenze quali Big Data, cloud, mobilità, social It e simili. I vendor che operano in questo mondo hanno dato mostra, chi più chi meno, di sapersi adattare ai cambiamenti in corso.

Informatica si stacca dal coro soprattutto perché la propria roadmap strategica non è il frutto dell’hype, ma segue le linee definite diversi anni fa.
Qualche aggiustamento c’è stato, ma la focalizzazione sull’integrazione dei dati è il frutto di scelte compiute in passato e capaci di pagare con una crescita costante, mantenuta intorno al 20% annuo anche dal 2005 a oggi, ovvero negli anni più complicati per la storia del mercato It. Solo nel 2011, il fatturato ha toccato i 784 milioni di dollari e a livello globale l’azienda ha acquisito 320 nuovi clienti.

Quindi, Informatica si trova oggi in buona posizione per trarre vantaggio dalla rinascita della cosiddetta “data awareness”. Spiega il country manager italiano, Fredi Agolli: “L’integrazione dei dati è una priorità strategica per le aziende e noi vogliamo diventare il “trusted advisor” nel nostro ambito. È tempo di guardare oltre il data warehousing o l’Etl, per proporre una visione completa della governance e della gestione dei dati, coprendo così le esigenze attuali e future dei nostri clienti”.

Gli obiettivi di crescita dell’azienda sono alti e puntano a raggiungere i 3 miliardi di dollari di fatturato nel medio termine. I mega-trend su cui costruire questo percorso virtuoso sono la migrazione al cloud, i Big Data, i social media e la mobilità. L’azienda sta già capitalizzando l’evoluzione della propria offerta verso il cloud computing, mentre solo ora si stanno compiendo i primi passi in direzione dei Big Data.

Dietro queste linee guida, Informatica sta compiendo passi avanti anche nel Master Data Management (Mdm): “Le nostre soluzioni multi dominio costituiscono qualcosa di unico sul mercato – sottolinea Agolli – e aiutano le aziende a vedere nella loro totalità i dati più importanti attraverso i nostri strumenti di correlazione eterogenea, indipendentemente dall’applicativo o dalla piattaforma che li ha generati”.

Una serie di acquisizioni negli anni ha consentito a Informatica di espandersi verso settori come l’Ilm (Information Lifecycle Management), il Cep (Complex Event Processing) e l’ultra messaging, colmando qualche gap nell’offerta B2B e di qualità dei dati. L’estensione della gamma dovrebbe essere il volano per raggiungere l’ambizioso obiettivo di crescita di fatturato citato all’inizio.
Agolli cita alcune aree dalle quali pare lecito aspettarsi ottimi risultati: “Sui Big Data possiamo proporre soluzioni orizzontali costruite sugli esistenti prodotti di integrazione e qualità dei dati. Opportunità di grande interesse arrivano dalla crescita dei social media, che alimentano la moltiplicazione dei dati da gestire e richiedono l’utilizzo di strumenti di Mdm, data quality e profiling, che sono un’altra delle nostre peculiarità. La mobilità, infine, esalta le capacità dei nostri tool di virtualizzazione e replica dei dati on demand, tutti utilizzabili anche su piccoli dispositivi”.

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