Il ritorno di Terminal server

L’elaborazione remota non è stata dimenticata dal nuovo Os. Anzi: Microsoft rilancia.

Eseguire applicazioni dal server è un modo pratico per centralizzare la manutenzione e la distribuzione degli applicativi, riducendo l’onere di assistenza sui singoli client. Tuttavia ha finora limitato sensibilmente l’esperienza di lavoro dell’utente rispetto a ciò che avrebbe potuto ottenere lavorando in locale. La nuova versione di Terminal Server cerca di ridurre tale divario migliorando l’uso della banda passante nelle comunicazioni tra client e server, al fine di rendere le varie operazioni più rapide, e consentendo l’impiego di risorse locali (dischi, stampanti, porte seriali, audio) attraverso un meccanismo di redirezione che le mostri come appartenenti al server. Migliora anche la visualizzazione a video passando da 65.000 a 16 milioni di colori e si estende l’accesso anche ai terminali Windows Ce. Sul fronte del server, crescono le funzioni di gestione, soprattutto in remoto. In termini di sicurezza, è ora possibile cifrare le informazioni in transito nelle due direzioni con chiavi a 128 bit e limitare l’impiego delle applicazioni a specifici utenti.



 

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