Il numero uno della società, Scott McNealy, ha sottolineato l’investimento di 500 milioni di dollari in ricerca e sviluppo per la messa a punto dell’ultima gamma di prodotti midrange.
9 aprile 2003 Passano per la ricerca e sviluppo i piani di crescita di Sun. È quanto si evince dalle riflessioni proposte da Scott McNealy, nel corso della presentazione della tornata di annunci che vanno sotto la denominazione di “Network Computing 2003 Second Quarter” (Nc03Q2). Aggressivo come sempre, il chairman e Ceo della società ha affermato di voler ribaltare le attuali incerte previsioni sul futuro della società e del mercato di pertinenza, anche se il ritorno dell’attuale sforzo richiesto agli investitori è stato promesso nel’arco di tempo non certo breve di dieci anni.
McNealy ha evidenziato come siano stati spesi 500 milioni di dollari in R & D per i prodotti appena annunciati, con l’intento di catturare soprattutto il mercato midrange. Le novità si inseriscono nell’ambito degli sviluppi previsti su Java e sul programma iForce, al quale si sono aggregate di recente, fra le altre, Check Point, Rsa Security e SunGard, tutte impegnate a supportare Solaris su x86. Sun sta anche spingendo sull’ambiente Trusted Solaris, che fornisce funzionalità aggiuntive di sicurezza, come l’accesso agli utenti role-based e che sarà integrato nella prossima versione 10 del sistema operativo mainstream Solaris, prevista per il prossimo anno. McNealy ha anche smentito che questa strategia rivolta alle piattaforme x86 finirà con il cannibalizzare l’evoluzione di Solaris per il proprietario business Sparc.
Di sicuro, la rinnovata aggressività di Sun non passerà per clamorose acquisizioni, ma per una più oculata ricerca di aziende specializzate, con 40-50 dipendenti, com’è già accaduto con Pirus Networks, le cui tecnologie ritroviamo nell’attuale tornata di annunci.





