Il record di Sun brucia tutte le previsioni

Sun Microsystems ha letteralmente bruciato le stime formulate dagli analisti sulle cifre della sua ultima trimestrale, riportando un fatturato record di 5 miliardi di dollari. La cifra rappresenta una crescita del 42% rispetto al corrispondente trimest …

Sun Microsystems ha letteralmente bruciato le stime formulate dagli
analisti sulle cifre della sua ultima trimestrale, riportando un
fatturato record di 5 miliardi di dollari. La cifra rappresenta una
crescita del 42% rispetto al corrispondente trimestre dello scorso
anno, quando i fatturato avevano superato la soglia dei 3,5 miliardi.
L’utile netto trimestrale è aumentato invece del 67%, fino a 660
milioni di dollari. Ne è conseguito un dividendo di 39 centesimi di
dollaro per azione, ben al di là dei 33 calcolati in media dagli
analisti di mercato che si sono successivamente sprecati in aggettivi
lusinghieri ("superlativa", "incredibile" e "stupefacente"). Un anno
fa, Sun aveva ottenuto un dividendo di 24 centesimi (valore
ricalcolato in seguito a uno split), a fronte di un utile di 395
milioni.
La spinta di questa imponente crescita viene naturalmente dal
segmento dei server. Sun ha consegnato oltre 100mila macchine in
quest’ultimo quarto, tra i quali ben 500 server E1000 Starfire di
altissima gamma, sistemi che costano in configurazioni titpiche più
di un milione di dollari. Nell’intero ciclo di vita di questo
prodotto, ne sono stati venduti 2.500. Scott McNealy, il grande capo
di Sun, ovviamente gongola: "Abbiamo avuto untrimestre incredibile
sotto ogni punto di vista, a incominciare dall’aumento della nostra
quota di mercato", ha affermato in una dichiarazione. Sun, che ha già
incrementato le sue proiezioni del totale di fatturato annuo, ha
inoltre registrato un utile di 720 milioni, pari a un dividendo di 42
centesimi per azione. Sul versante competitivo, cresce però la
pressione da parte di Hp e Ibm, il numero 2 e 3 del mercato dei
server Unix.

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