Il punto vendita hi tech riduce gli sprechi

L’esperienza di Food & Drink. Che ha acompagnato i progetti di espansione con un adeguato raffrozamento della parte informatica

Azienda attiva nel settore della somministrazione di cibi e bevande, la
genovese Food & Drink sta espandendo il proprio business con l’apertura di altri esercizi in ambito cittadino e regionale. Da qui l’idea di tenere aperti gli esercizi 24 ore su 24 e ampliare il più possibile l’offerta, dalla caffetteria alla ristorazione veloce. A fronte di questa evoluzione, l’organizzazione aziendale doveva crescere di pari passo per non perdere il controllo diretto sui nuovi punti vendita. “Il nostro primo problema – spiega l’imprenditore Domenico Scida – era il controllo della
gestione
perché la proprietà non poteva assicurare una presenza diretta in ogni esercizio. Sentivamo la necessità di avere un controllo sulle scorte, sui consumi, sulle vendite e, di conseguenza, sulla redditività”
.

Quale soluzione a tale problema,
Food & Drink ha deciso di automatizzare il più possibile la
gestione

. In questo senso, ha dotato i suoi esercizi del sistema Rdpos di ObjectWay per la gestione del punto vendita, con il modulo specifico per il settore Ristorazione e Somministrazione, basato su tecnologia Oracle database.

Risolto il problema
del singolo punto vendita, la società ha scelto Oracle E-Business Suite Special
Edition per supportare al meglio i processi di business. L’azienda si è dotata
di un’organizzazione costituita da una centrale acquisti, un magazzino
per lo stoccaggio della merce e la sua distribuzione

“just-in-time” ai punti vendita, tenendo sotto controllo i fabbisogni e gli ordini in tempo reale. Ha inoltre sfruttato la produzione artigianale basata su ogni punto vendita, per fornire determinati prodotti anche ad altri punti vendita della catena.

Per ottenere il completo controllo della filiera, Food & Drink ha utilizzato l’interfacciamento tra Oracle E-Business Suite Special Edition e Rdpos, basato su J2ee, Web Services, Oracle Application Server e Oracle Open Interfaces, che ha consentito uno scambio dati rapido e preciso tra centro e periferia. Questo processo di creazione della struttura di catena è stato ottenuto nel giro di circa dodici mesi, tre dei quali sono stati dedicati all’avviamento e al test del sistema Oracle E-Business Suite.

I risultati che si era riproposto di
raggiungere
Food & Drink con la nuova struttura informatica
prevedevano una gestione centralizzata automatica delle richieste di
approvvigionamento dei punti vendita, la riduzione dell’incidenza del costo
della materia prima e la gestione amministrativa semplificata per i punti
vendita. A questi si dovevano poi aggiungere la possibilità di gestire
l’incremento del numero di punti vendita e dei volumi complessivi mantenendo
fissi i costi indiretti, una migliore capacità strategica della direzione, che
doveva essere sgravata dal controllo operativo, e un utilizzo spinto del
web

per il Back Office della sede centrale e dei punti vendita.

I punti vendita della società,
formalmente differenti dalla sede centrale, inseriscono in modo diretto in
Oracle Order Management gli ordini per il proprio approvvigionamento
(l’inserimento può avvenire in qualsiasi momento della giornata). Viene così
automatizzato un processo altrimenti gestito in modo cartaceo e lento.
La sede centrale può aggregare gli acquisti destinati a più punti
vendita
su Oracle Purchasing, seguendo la stagionalità e le
date di scadenza dei gruppi di prodotti;
dai fornitori per maggiori
volumi è previsto un incremento della scontistica di fine anno fino al 10% sui
costi attuali. Aggiungendo a tutto ciò la flessibilità nella gestione delle
scorte fornita da Oracle Inventory, Food & Drink è ora in grado di seguire
in modo ottimizzato le opportunità promozionali offerte dai fornitori. A tal
fine, non deve acquistare indiscriminatamente stock maggiori di determinate
merci, ma le basta analizzare le previsioni di consumo dei punti vendita
registrate sullo storico
e incrociare puntualmente i dati degli
acquisti con i risultati delle vendite per prodotti e categorie ottenuti da
Rdpos.


Con l’adozione di Rdpos Oracle E-Business Suite Special Edition, avvenuta
nell’ottobre 2004, e la produzione di una sola tipologia di prodotti
concl’incidenza degli sprechi sul costo della materia prima dei singoli
punti è scesa dal 7% al 2%
entrata su un unico punto vendita che
rifornisce gli altri, .


L’attività nel settore della ristorazione e della somministrazione al
dettaglio è caratterizzata da un’elevata polverizzazione delle
transazioni
, rendendo difficili i calcoli manuali sulla redditività
delle linee di prodotto. E ciò è ancor più vero nel caso della produzione
artigianale. Per esempio, i punti vendita Food & Drink somministrano
annualmente circa 250.000 caffè e 40.000 pizze, a cui devono corrispondere
quantitativi ben precisi (in kg) di caffè, pomodori pelati e così via. Grazie al
tracciamento dettagliato dei dati di tutte le transazioni di
“scontrinato” e al loro immediato riversamento sui consumi di punto
vendita, i dati estratti dal Database Oracle vengono incrociati immediatamente
con quelli forniti da Oracle E-Business Suite. A questo punto,
l’imprenditore può analizzarli misurando e controllando le performance di
redditività.
Il software su Rdpos a supporto della produzione interna
dei punti vendita, unito alla precisione del flusso informativo su Oracle
E-Business Suite, ha inoltre permesso di predisporre la tracciabilità alimentare
completa sino alla somministrazione finale.

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