Il prosumer è il segreto di Brain Technology

Gli appassionati del pc, target principale di Essedì Shop, permettono alla catena di fare fronte al calo della microinformatica

13 settembre 2002Stefano Ferraro, presidente di Brain Technology, ha il dono dell’ironia. “Abbiamo la fila dei vendor fuori dalla porta che vogliono che distribuiamo i loro prodotti. Anche perché abbiamo solo tre persone nel commerciale”. La battuta, però, fa capire anche l’aria che si respira negli uffici di Brain che dopo sei mesi porta a casa una crescita del giro d’affari del 4%, mentre la microinformatica è in calo del 2,5%. Il fatturato è di circa 40 milioni di euro, il Mol è di 1.180.000 euro (2,95%) e l’Ebt di 812.000 euro (2,03%), raddoppiato rispetto al 2001.
Soddisfatto del rating A1 che D&B assegna alla sua società e che la dice lunga sullo stato del conto economico, Ferraro spiega che la crescita del primo trimestre, pur non raggiungendo le due cifre è stata sicuramente migliore, e che nel secondo la crisi si è fatta un po’ più sentire. Nonostante questo, nel 2002 Essedì Shop, la catena in franchising controllata da Brain Technology, ha aumentato il numero dei negozi con sei nuove aperure.

Oggi il totale è di 76 punti vendita. “Si tratta – spiega il presidente della società – di punti vendita con una superficie media di 70 mq situati in zone con un bacino di utenza diretto di 40-50.000 abitanti e indiretto di circa 100.000”. Con sei aperture già effettuate e altre nove in programma entro fine anno, la catena è passata dai circa 200.000 clienti del 2001 agli attuali 240.000. “Il nostro target è formato da quello che gli americani chiamano prosumer e che in italiano potremmo tradurre come smanettoni”, afferma Ferraro. Lo smanettone difficilmente rinuncia a spendere dei soldi per l’hi tech, così Essedì dovrebbe bissare il risultato dello scorso anno con 32.000 pc venduti. Un target importante visto che i pc rappresentano il 50% del giro d’affari della catena. Per quanto riguarda l’online, gli acquisti dei rivenditori avvengono quasi esclusivamente tramite Internet e per il b2c Ferraro parla di una percentuale del 15-20% sul totale delle vendite della catena. Vendite che non vengono seguite direttamente da Brain ma transitano sempre dai rivenditori.

Oltre alla produzione e vendita di Pc a marchio Selecta, il modello di business della società toscana prevede l’offerta di soluzioni di networking tramite la controllata Computer Care e di servizi Internet Playnet che non punta sulla connettività ma su hosting, housing e servizi di comunicazione integrata per le imprese.
Ma visto i risultati non avete mai rischiato di diventare preda di qualche grande gruppo o di procedere voi a qualche acquisizione? “Non abbiamo mai pensato di entrare a fare parte di qualche gruppo più importante – risponde il presidente di Brain –, mentre per quanto riguarda le acquisizioni quando ci abbiamo provato e siamo andati a vedere i numeri di qualche società siamo scappati”. Anche per questo Brain punta sulla crescita per linee interne.

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome