Il profitto è nelle white box

O meglio, nei servizi connessi a questo genere di sistemi privi di brand e nei quali gli utenti, specie delle imprese statunitensi di piccole e medie dimensioni, sono disposti a investire, parola della società di RoperNop Research.

I sistemi white box pesano per circa il 21%
sull’intero mercato pc. A sostenerlo è la società di ricerca statunitense
RoperNop Research che sottolinea come, a dispetto degli investimenti fatti
registrare dal segmento enterprise, la parte del gigante rimane nelle mani
della media e piccola impresa. A quanto pare, nel corso del 2001, le società
statunitensi di piccolissime dimensioni – da uno a 20 dipendenti – hanno
acquistato ben il 42% dei sistemi privi di brand, mentre le società di piccole
dimensioni – da 21 a 99 dipendenti -, similmente al segmento consumer e a quello
dell’home office, hanno introdotto al proprio interno rispettivamente il 18% e
il 17% di white box. Dal canto loro, le società di medie dimensioni – dai 100 ai
500 dipendenti – hanno influito su questo genere di mercato, solo per il 5%. A
ben guardare, insomma, nel 2001, sono state commercializzate quattro white box
per ogni sistema brandizzato, rispetto al rapporto tre a uno registrato
nell’esercizio precedente. Le ragioni per scegliere l’una al posto dell’altra
sono varie, ma a quanto pare numerosi solution provider sul mercato ne
indicherebbero una su tutti: i servizi. Insomma, i clienti preferirebbero
spendere di più per un sistema privo di marchio, ma provvisto di tutte le
soluzioni a corollario per farlo funzionare al meglio, piuttosto che di un
sistema brandizzato. E a ben guardare, secondo i fornitori di soluzioni, sono
proprio i servizi a produrre profitti, non il nome sopra la scatola.

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