Il problema

Il numero di utenti, la differente tipologia degli
stessi e la varietà dei servizi offerti impone un sistema di analisi dei dati
che consenta all’azienda di rispondere in modo tempestivo ed efficace alle
richieste del mercato. Quando iniziò la propria attività, Fastweb decise dunque
di implementare un sistema in grado di effettuare l’analisi dei dati di
fatturato, dei volumi di traffico, delle attivazioni e disattivazioni dei
servizi e dei clienti, nonché l’analisi di tutti i dati di traffico sul Web.
La nostra esigenza primaria – spiega Pierpaolo Bacchetta, responsabile
BSS della direzione Information Technology di Fastweb – era quella di poter
disporre di una soluzione che fin dall’inizio ci consentisse di costruire una
base stabile di capacità e funzionalità sulla quale andare poi a stratificare,
per sovrapposizioni successive, funzionalità che dovevano soddisfare i requisiti
di marketing, vendite, customer care. Non volevamo un proliferare di piattaforme
diverse, ma costruire fin dall’inizio un’infrastruttura di base solida
”.
Questa necessità tecnologica si affiancava a un’altra esigenza, che investiva la
sfera organizzativa. Fastweb fa parte del gruppo eBiscom, dal quale dipendono
diverse aziende e che è impegnato sui diversi fronti della comunicazione
digitale, e ha assunto un ruolo di guida strategico nell’ambito IT all’interno
delle società del Gruppo: “Uno degli elementi fondamentali che hanno
determinato la scelta della piattaforma
– prosegue Bacchetta – era
dunque la consapevolezza che questa sarebbe diventata la piattaforma di data
warehouse per la holding. Era dunque necessario scegliere una soluzione in grado
di rispondere alle necessità funzionali delle diverse aziende della galassia
eBiscom
”.

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