Il primo JavaChip di Sun

Sun ha presentato il primo modello di JavaChip, battezzato microJava 701 e ottimizzato specificatamente per l’uso con il linguaggio Java. Il prodotto, che partirà da clock a 200 MHz e rappresenta solo il primo esemplare di un a famiglia progetta …

Sun ha presentato il primo modello di JavaChip, battezzato microJava 701 e
ottimizzato specificatamente per l’uso con il linguaggio Java. Il prodotto,
che partirà da clock a 200 MHz e rappresenta solo il primo esemplare di un
a
famiglia progettata dal Sun Microelectronics Group, riesce comunque a
leggere in modo efficiente anche il codice C e C++. Il target per questo
genere di chip dovrebbe essere rappresentato da dispostivi di tipo
Internet/intranet, network computer, prodotti consumer o telefoni cellulari
"smart", anche se il costruttore non nasconde l’ambizione di utilizzare la
qualità ibrida del prodotto per attrarre i business in cui si voglia
passare dall’ambiente legacy a quello Web. La disponibilità in volume è
prevista per la metà del 1998.
Il processore, con design Cmos a 0,25 micron, è basato su picoJava 2.0,
core progettato da Sun per l’esecuzione di codice Java nativo, con un
evidente evoluzione rispetto alle Cpu tradizionali, dove si usa un
interprete software per trasformare Java in istruzioni comprensibili. In
questo modo, secondo il costruttore, le applicazioni Java dovrebbero girare
tre volte più veloci rispetto a un tradizionale Pentium. Sun ha integrato
anche un controller di memoria e un bus I/O, in modo da contenere i costi
di sistema e moderare i consumi.

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