Il più grande annuncio nella storia di Microsoft

Così il management dell’azienda ha definito la presentazione di Windows Vista, Office 2007 ed Exchange Server 2007. I motivi nei numeri: 20 miliardi di dollari di investimenti, 25 miliardi di dollari le revenue annue previste e 200 milioni i pc che entro il 2007 installeranno i nuovi prodotti

Come da copione, Microsoft ha ufficialmente dato il via all’era Vista
lanciando contemporaneamente il nuovo sistema operativo, Office 2007 ed Exchange
Server 2007. Per il momento però solo gli utenti business potranno ordinare i
tre prodotti, per poterli trovare nei negozi e preinstallati sui computer negli
scaffali si dovrà invece attendere il prossimo 30 gennaio.


«E’ il più grande annuncio nella storia di Microsoft – ha
affermato Pierpaolo Taliento, responsabile business e marketing di Microsoft
Italia -. E questo per tre motivi: il lancio dei tre prodotti ha richiesto
20 miliardi di dollari di investimenti, una cifra mai spesa prima; nelle nostre
stime, la nuova piattaforma dovrebbe generare le revenue più elevate nella
storia del software, circa 25 miliardi di dollari l’anno; riteniamo poi che
entro il 2007 oltre 200 milioni di pc nel mondo avranno installati i nuovi
prodotti
».


In sostanza, Microsoft prevede che i tre software avranno un notevole impatto
sugli utenti aziendali perché, semplificando molte delle funzionalità,
consentiranno di avere un più semplice approccio e quindi aumenteranno la
produttività. La conferma è arrivata dal presidente della divisione business di
Microsoft, Jeff Raikes: «I punti cardine delle nostre nuove soluzioni di
possono riassumere in quattro fattori: semplificare l’utilizzo, offrire una
maggiore protezione, consentire ricerche più facili e immediate e aumentare il
livello di sicurezza
».


Alle parole di Raikes hanno fatto eco quelle di Marco Comastri,
amministratore delegato di Microsoft Italia, il quale ha nuovamente posto
l’accento sulla semplicità d’uso che «permette di accedere in modo più
immediato ed efficiente alle informazioni. Il risultato è una nuova filosofia,
un approccio più integrato ed efficace per il business. Nei nuovi ridotti non ci
sono molte nuove funzioni ma ci sono molte funzioni che rendono più facile usare
quelle già presenti
».

Comastri ha anche sottolineato aspetti come una collaborazione a distanza più
efficace, un workflow management più accurato e una più puntale gestione della
confidenzialità siano oggi necessari a fronte dalle evoluzioni del mercato e dei
modi di comunicare e della crescente complessità del settore It. «Ma la
tecnologia da sola non può risolvere tutti i problemi
– ha precisato
Comastri -. Per questo i nuovi prodotti sono stati pensati per rendere più
produttive le persone a tutti i livelli perché sono proprio le persone a creare
i processi di business
».


L’amministratore delegato di Microsoft Italia ha poi riassunto i risultati di
un’indagine effettuata da Idc e che aveva come obiettivo l’individuazione
dell’impatto che potrebbe in avere Europa nel 2007 l’arrivo di Windows Vista.
Per quanto riguarda l’Italia, i dati raccolti dalla società di indagine indicano
che circa il 18% degli occupati nel settore dell’Information technology
(orientativamente 124.000 persone) dovrebbe usare Vista, sempre nell’It, si
dovrebbero creare 8.000 posti di lavoro in più e per ogni euro generato dalle
vendite di vista i partner di Microsoft dovrebbero ottenere 15,7 euro di
fatturato.


A proposito di canale, Microsoft afferma che grazie al suo “Start innovation
tour” sta formando12.000 partner. A livello mondiale sono poi 1.000 gli
Independent software vendor che stanno sviluppando applicazioni ottimizzate per
Vista e sono 1.200 i clienti che già da qualche tempo hanno installato e stanno
valutando Vista, Office 2007 ed Exchange Server 2007, 12 dei quali sono in
Italia.


All’annuncio erano presenti due di questi, molto diversi per dimensioni e
tipologia, Poste Italiane e Scavolini. La prima ha effettuato un test con un
centinaio di postazioni al fine di verificare se le funzionalità dei nuovi
prodotti bene si adattavano alle necessità dei progetti in atto, primo fra tutti
quello del “timbro elettronico”. Soddisfatte dei risultati, Poste Italiane entro
l’inizio del 2007 avranno un migliaio di pc con Windows Vista e nel giro di un
paio di anni le postazioni con il nuovo sistema operativo dovrebbero diventare
80.000 (numero che ha indotto Microsoft a far diventare quella di Poste Italiane
una case history da presentare a livello internazionale).


Dal canto suo, Scavolini, ha colto l’occasione dell’arrivo dei nuovi Vista,
Office ed Exchange Server per rinnovare la propria dotazione It, attualmente
basata su Windows 2000. Le macchine su cui è stato valuto Windows Vista sono per
ora una ventina. L’azienda è molto soddisfatta dei risultati raggiunti ma
prevede una migrazione graduale alla nuova piattaforma.

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