Dopo una lunga riunione del consiglio d’amministrazione, Telecom Italia ha approntato un piano che dovrebbe contrastare l’Opa ostile lanciata da Olivetti. Al centro, vi è il rilancio dell’intenzione di fondere le attività di telefonia fis …
Dopo una lunga riunione del consiglio d’amministrazione, Telecom Italia ha
approntato un piano che dovrebbe contrastare l’Opa ostile lanciata da
Olivetti. Al centro, vi è il rilancio dell’intenzione di fondere le
attività di telefonia fissa con quelle mobili (Tim), ipotesi in un primo
tempo messa in discussione, dopo l’avallo dell’Opa dato dalla Consob. Per
convincere i soci dell’opportunità di questa mossa, sarà indetta
un’assemblea straordinaria in aprile. Secondo l’amministratore delegato,
Franco Bernabé, il merge sarebbe migliore dell’acquisizione, perché
consentirebbe di tagliare i costi, migliorare l’efficienza operativa e
alzare il titolo. é previsto anche un nuovo aumento di capitale, che
dovrebbe proprio servire per rastrellare le azioni Tim sul mercato, ma a
ciò si dovranno accompagnare anche prestiti bancari.
Bernabé ha promesso una revisione al ribasso delle tariffe, che dovrebbe
essere ripagata dalla vendita di attività non centrali e dall’affidamento
all’esterno di alcune parti amministrative.
Di fronte a questo progetto, Olivetti non è stata con le mani in mano e ha
presentato reclamo alla Consob, sostenendo che esso violerebbe le
restrizioni che impongono all’azienda di non intraprendere azioni difensive
finché l’Opa non sarà discussa dagli azionisti.