Il peso della carta in Italia

Siav fa riflettere su come si stampi troppo e male.

In Italia si sprecano fogli di carta pari a due milioni di alberi: ogni anno si stampano 100 miliardi di pagine per un valore economico di 1,5 miliardi di euro e il 20% delle pagine prodotte è immediatamente cestinato. La vita media degli stampati è di 5 minuti.

Sono i dati forniti, a Milano a un convegno organizzato da Siav, da Pierluigi Ridolfi, già componente del Cnipa e presidente della Commissione per la dematerializzazione.

Siav, nel chiedersi chi sono i soggetti aziendali deputati a contenere tali sprechi, ha caldeggiato la gestione elettronica dei documenti e il business process intelligence come attività che consentono una totale trasparenza, il controllo analitico dei processi di business aziendali e la possibilità di misurare l’organizzazione e il lavoro per individuare le inefficienze da correggere.

Nel convegno si è parlato anche del quadro normativo di base per la
dematerializzazione della documentazione amministrativa e fiscale per vari settori del comparto nazionale da quello giudiziario a quello catastale, dall’anagrafe all’ambito sanitario a quello del lavoro.

Ne è risultato che c’é ancora molto da fare, specie nel campo sanitario, per la complessità del sistema: è necessario il coordinamento delle varie regioni, e va considerata la delicatezza dei procedimenti che toccano la privacy delle persone.

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