L’evoluzione del mercato richiede professionisti sempre più preparati, non solo tecnicamente. E mentre le società di ricerca di Hr si specializzano vendor e canale avviano forme di collaborazione per formare nuovi “adepti”
Febbraio 2009
La ricerca di personale specializzato è sempre stato un tema delicato nel mondo Ict. Il divario tuttora esistente tra la domanda e l’offerta di posti di lavoro nel settore è uno dei fattori di rallentamento dello suo sviluppo.
E, inoltre, la necessità di skill sempre più tecnici e una visione del mercato user oriented hanno spinto il mercato alla ricerca di figure capaci di gestire più progetti contemporaneamente, spesso con competenze sia hardware che software, ma anche con capacità relazionali e di vendita, nonché capaci di flessibilità e velocità nell’apprendimento, come ci spiegano le società di selezione del personale che abbiamo contattato.
Nient’altro?…
Per questo le aziende stanno valutando con molta attenzione e cautela i candidati.
L’Ict è anche molto gettonato tra gli annunci online di ricerca/offerta lavoro, come ci ha detto Claudio Capitani, responsabile per l’Italia del portale Trovit.it, un motore di ricerca che fa riferimento a più di 150 tra i principali portali di lavoro sul Web.
«L’Information technology figura al settimo posto nella classifica delle categorie più richieste dagli utenti finali. E da un’indagine da noi svolta su un totale di circa 350.000 annunci, sono 11.000 le offerte per posizioni nel settore Ict. Si tratta sempre di figure con un alto livello di istruzione, in genere neo laureati in Ingegneria informatica. Sono però molti anche gli annunci che fanno riferimento a personale per consulenza relativa alla sicurezza per le imprese, programmatori Java e Oracle e sistemisti Bea e Unix».
In genere, sia via Web, ma non solo, sono le medio-grandi strutture a ricercare personale, spesso 10/20 persone alla volta, con eccezione della figura dei programmatori, che vengono ricercati anche da realtà più piccole.





