
Si chiama Propero, nasce in Uk e propone una virtualizzazione del desktop che piace anche a Ibm.
La virtualizzazione del desktop aziendale sta diventando un argomento cosiddetto “mainstream”.
Ne parlano e lo propongono i grandi vendor, Ibm in testa, ma ci sono anche start up, o presunte tali, che, zitte zitte si avvininano all’argomento, con la forza consapevole di chi fa una solo cosa e bene, e strappano contratti monstre.
È il caso di Propero, società inglese di cui si conosce poco (finora), nata nel 2000 per mano di Steve Peskin e Robin Crewe, che da poco ha aperto una sede a New York e che è partner di Ibm.
Propero ha concluso un contratto con la banca di investimento tedesca Dresdner Kleinwort Wasserstein per la virtualizzazione di tutti i suoi desktop mondiali, che sono 7mila.
Un bel lavoro, quindi, per Propero, che inizierà a febbraio 2006 con la sede americana di Dresdner, su 1.500 utenti e si concluderà su tutti i 7mila entro l’anno.
Il sistema fornito da Propero (che, nelle parole del suo ceo e fondatore, Peskin, vuole diventare “una grande software company”) consente agli utenti di accedere a qualsiasi applicazione aziendale, con qualsiasi computer e da qualsiasi punto. Una versione, quindi, delle tre “any” introdotte concettualmente da Sun un lustro fa, riveduta e corretta in ambito gestione delle infrastrutture aziendali. Ma anche del “my desktop” accessibile da qualsiasi punto dell’azienda che, nello stesso periodo, preparava Microsoft. Il tutto oggi è maturato nella virtualizzazione software.
Fulcro dell’offerta è la creazione di un punto di gestione unificata per un ibrido costituito dalle applicazioni per la gestione aziendale, che consenta di risparmiare 600 di quegli 800 dollari che, secondo Peskin, ogni grande azienda spende all’anno per impiegato, per gestire e spostare il suo oc con le applicazioni che usa.
La soluzione di Propero si chiama workSpace e consiste di tre componenti. L’Analyzer si occupa di stabilire quali applicazioni attribuire a un utente, in base all’utilizzo che ne fa, il Manager virtualizza l’infrastruttura applicativa dell’azienda portando i software necessari all’utente che li richiama (quindi in maniera personalizzata) e il Server consente di gestire centralmente le operazioni, incluse quelle di sicurezza e di gestione della banda.