Il partner per la Pa con skill e strumenti ad hoc

Microsoft incrementa il supporto agli operatori di integrazione e spinge per la loro visibilità nella Pubblica amministrazione

«A ogni dollaro speso in software ne corrispondono otto spesi in servizi».
Dalle esperienze Microsoft condotte negli Stati Uniti nel mercato della Pa arriva
un messaggio da interpretare come grande opportunità per i partner, ma
da gestire in modo adeguato. Davide Viganò, vice direttore
generale business marketing organization di Microsoft Italia è convinto
che sulla Pubblica amministrazione è necessario condurre un grosso lavoro
di informazione e di formazione e che i partner possono svolgere a questo livello
un compito decisivo soprattutto attraverso iniziative speciali. «Microsoft,
per esempio, ha costituito il framework Easi (E-government accelerator solution
for Italy) per facilitare l’introduzione di soluzioni nella Pa attraverso il riutilizzo
di componenti che hanno già dimostrato di funzionare bene. In questo framework
il partner locale può trovare delle applicazioni già pronte o "prelavorate"
abbassando in questo modo i costi dei progetti»
.

Per spingere il framework, Microsoft si è impegnata a mettere a disposizione
12 componenti in forma gratuita per le quali sono arrivate in poco tempo più
di 1.500 richieste. Easi si basa sulla piattaforma .Net, ideale, secondo Microsoft,
per il mercato della Pa: «I temi centrali per aver successo a livello
di Pa
– sottolinea Viganò – sono l’interoperabilità dei
sistemi e delle applicazioni, della gestione del back office integrata con il
front office e soprattutto della delivery multipiattaforma dei servizi ai cittadini
che devono essere liberi di usufruire dei servizi con i mezzi più congeniali
e comodi (pc, chiosco interattivo, call center e telefonino Gsm o Umts), il tutto
facendo riferimento a una piattaforma di dati e a un metodo comune. In questo
senso Microsoft punta sul framework .Net come strumento di coordinamento dello
sviluppo e come componente centrale di strategia»
. Fondamentale, però,
la formazione. «È determinante muoversi sulle nuove esigenze
della Pa con le competenze giuste
– prosegue Viganò -. Per questo
abbiamo fatto partire circa un anno fa un competence center in partnership con
Hp con l’obiettivo di fare knowledge transfer, con particolare attenzione alle
tematiche di sviluppo dei progetti. L’iniziativa mette a disposizione delle amministrazioni
locali, degli enti pubblici e dei partner dei servizi gratuiti e personalizzati
per creare dei progetti di e-government»
.

Questo progetto è appoggiato da un sito: www.egovcenter.it, dove sono disponibili
vari servizi come la guida alle soluzioni per la Pal. Si affianca a questa iniziativa
il sito dedicato ai partner www.microsoft.com/italy /pa e il numero verde 800444000.
Secondo Alessandro Adamo, marketing manager Pubblica amministrazione, è
decisivo il supporto verso i partner: «C’è una grandissima vitalità
di progetti a livello locale
– sottolinea -. Queste iniziative possono
essere seguite e realizzate solo attraverso Var, system integrator o software
house locali, e per questo genere di progetti hanno bisogno di supporto. Il vero
salto di qualità sia a livello di servizi disponibili ai cittadini, sia
a livello di opportunità per il mercato avverrà con una efficace
collaborazione tra partner e produttori. In questo senso Microsoft ha attribuito
la massima priorità a questo tema, sta affiancando i partner e sta cercando
di alzare il livello della loro visibilità verso gli enti pubblici»
.

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