Il nuovo ruolo dello scontrino

L’arrivo del concordato preventivo cambierà la fisionomia dello scontrino. Il fisco, ma solo per chi aderirà, dice addio all’uso tributario di questo tagliando che potrà essere utilizzato e rimarrà insieme al registratore di …

L’arrivo del concordato preventivo cambierà la fisionomia dello
scontrino.
Il fisco, ma solo per chi aderirà, dice addio all’uso tributario di questo
tagliando che potrà essere utilizzato e rimarrà insieme al registratore
di cassa solo a fini commerciali.
Rimarrà in pratica come ricevuta utilizzabile insieme alla garanzia di
un acquisto, mentre scomparirà come strumento di accertamento del fisco.
Con il concordato, infatti, cambia il metodo di controllo sugli esercenti, visto
che non si considera più il reddito effettivo, ma quello determinato
attraverso una stima degli introiti medi e ordinari sulla base di indici che
determinano la capacità di reddito.
I contribuenti interessati ad aderire al concordato devono presentare una comunicazione
all’Agenzia delle entrate tra il 1 gennaio e il 28 febbraio 2004, dichiarando,
per il primo periodo di imposta concordato, ricavi o compensi non inferiori
a quelli relativi al periodo d’imposta in corso all’1 gennaio 2001 maggiorati
del 9 per cento.

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