Il nuovo piano di Telecom

Prevista l’uscita di cinquemila persone entro il 2010 con risparmi per trecento milioni di euro l’anno

Cinquemila dipendenti in meno entro il 2010. La riorganizzazione di Telecom varata dal comitato esecutivo della società prevede un consistente piano di esuberi con “una conseguente riduzione dei costi a regime per circa 300 milioni di euro all’anno. Tale piano comporterà oneri di ristrutturazione aggiuntivi per circa 250 milioni di euro, rispetto ai 100 già previsti nel Piano 2008, che si prevede impatteranno principalmente i risultati dell’anno corrente e i relativi target comunicati il 7 Marzo. Tali oneri saranno comunque più che compensati da risparmi di costi già nel corso dei prossimi 2 anni”, come recita un comunicato della società.


Contemporaneamente viene costituita la direzione Domestic market operations con il compito di integrare la gestione e il controllo delle attuali strutture Fisso, Mobile e Top Clients. La nuova Direzione è affidata ad Oscar Cicchetti e riporta direttamente all’amministratore delegato.


“La Direzione Domestic Market Operations adotterà progressivamente un modello organizzativo “Customer Centric”, superando l’attuale modalità di presidio del business per tecnologie (fisso/mobile) in favore di un’articolazione per segmenti di clientela. L’evoluzione del modello organizzativo avverrà valorizzando la vocazione al mercato consumer della divisione Mobile, e la vocazione al mercato business della divisione Fisso, arrivando progressivamente ad una struttura con tre macro aree, Consumer, Business e Top Clients, che offriranno ai rispettivi segmenti di clientela prodotti e servizi convergenti”.


Le attività internazionali restano affidate ad Oscar Cicchetti, mentre le funzioni Strategy e National Wholesale Services vengono collocate alle dirette dipendenze dell’Amministratore Delegato.


Rimane invariata la direzione Technology & operations affidata a Stefano Pileri.

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