Il mobile deve guardare al business

Gli operatori capitalizzano sulla forza acquisita nel mondo consumer. Ma il futuro si gioca sui servizi professionali. Vincerà chi saprà muoversi per tempo.

È andata bene anche nell’ultimo Natale per operatori e produttori della
telefonia mobile.
I consumatori sembrano aver accettato le nuove
potenzialità dei “videofonini” con i servizi di terza generazione più o meno
implementati.
Ma non si potrà raschiare il barile ancora a lungo.
Il
futuro per chi lavora nel mobile sta nella clientela business, ma per ora le
offerte specifiche latitano o si limitano all(e-mail e poco altro.
A gioire
di questo, per il momento, almeno da noi, è Rim, produttore del Blackberry,
palmare che pare diventato il nuovo status symbol dei manager (grazie alla
spinta di Tim, soprattutto). Ma con la posta “mobile” si può fare volume, non
qualità.
La differenziazione si può raggiungere acquisendo competenze nei
servizi It.
Sarebbe meglio affrettarsi.

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