Il middleware di Hp ha preso la rotta dei servizi Internet

Le piattaforme OpenView e Netaction consentono la creazione e lo scambio di applicazioni sul Web. Gli application server diventano una commodity e la società si adegua, con un pricing che prevede il download gratuito del server logico, dietro pagamento di servizi e consulenza.

Una maggiore apertura delle infrastrutture di gestione verso gli ambienti aziendali aperti, con attenzione al consolidamento degli ambienti server e storage e una nuova politica di pricing, sono le chiavi di lettura per capire le strategie di Hewlett-Packard in campo software. Per tutti, ormai, gli application server sembrano avere di fatto sostituito i sistemi operativi nel ruolo di piattaforma di sviluppo privilegiata per le applicazioni Internet. Forniscono un’infrastruttura costituita da una serie di servizi integrati, che semplifica la creazione di nuove applicazioni e servizi Web e che permette la loro condivisione tra piattaforme diverse. Le novità nelle due famiglie di applicativi Hp, la piattaforma di sviluppo e integrazione di servizi per la comunicazione Netaction e il middleware OpenView, sono consonanti con questa visione dell’Enterprise application integration.

Una visione ampliata


OpenView è un insieme di soluzioni end-to-end per la gestione delle piattaforme e dei servizi Internet basato su una suite di componenti modulari. Da strumento di network management qual era, con una tradizione ormai consolidata che vanta dodici anni di presenza sul mercato, oggi OpenView è evoluto, indirizzandosi verso la gestione di ambienti di rete aperti. La soluzione, infatti, non è più posizionata come tool di gestione delle reti aziendali, ma come strumento di distribuzione dei servizi Web. Comprende software in grado di gestire tutte le aree di business delle aziende online, dall’interazione sul Web all’ottimizzazione della customer experience, in ambienti wireless e wired. OpenView diventa, quindi, una soluzione completa per la gestione dei portali, dei servizi di assistenza avanzati come quelli forniti dai contact center e, in generale, delle infrastrutture aziendali. Migliorate, in quest’ottica, le funzionalità di sicurezza, di controllo della qualità e di verifica del rispetto di predefiniti livelli di servizio (Sla).


L’idea alla base dei nuovi annunci è che occorre riuscire a incrementare le performance delle piattaforme tecnologiche. La congiuntura in atto produce un duplice effetto. I margini sulla vendita di hardware calano e, parallelamente, si aprono nuovi spazi per le aziende che hanno deciso di puntare sull’eccellenza dell’offerta. E Hp sembra averlo capito. Sfruttando l’esperienza accumulata nella produzione di hardware, ha da molti anni abbinato agli strumenti tecnologici anche un’offerta di servizi e software che permette di migliorare le performance delle infrastrutture aziendali. Al cliente è offerta la possibilità di trarre vantaggio da una soluzione di sviluppo e gestione di servizi Web con un approccio modulare che permette un veloce ritorno sugli investimenti sostenuti.

Attenzione ai service provider


Gran parte delle novità annunciate va ad arricchire Ism (acronimo di Integrated service management), l’offerta Hp rivolta ai fornitori di servizi Internet. Quest’ultima, è costituita da componenti che permettono di assicurare il mantenimento di predefiniti livelli nei servizi erogati e facilitare la diagnosi dei problemi che possono affliggere le infrastrutture Ip complesse.


Hp Netaction, allora, è la linea di soluzioni per lo sviluppo e l’implementazione di progetti di e-business. Si tratta di un ambiente operativo completo per la distribuzione e la gestione di servizi Internet che si fonda sulla piattaforma Web Total-e-business rilevata con l’acquisizione, lo scorso gennaio, di Bluestone Software. La piattaforma Netaction, include Netaction Internet Operating Environment (Ioe) e Opencall.


La prima è una suite di soluzioni che fornisce una base per lo sviluppo, l’integrazione e il deployment di servizi di scambio dati. È dotata di funzionalità che permettono l’estensione di questi servizi ai diversi client. Ioe, infatti, comprende Netaction Mobile Portal, un software che permette l’erogazione di servizi localizzabili destinati all’universo degli utenti mobili come la gestione delle informazioni personali, la validazione e il login degli acquirenti Web. Grazie all’integrazione di questo strumento, infatti, la Rete riconosce automaticamente il dispositivo d’accesso (Pda, pc, telefono cellulare o altro) e rende disponibili le informazioni nel formato più idoneo. A completare Ioe anche Netaction Process Manager, uno strumento che permette di automatizzare i processi di business e Netaction Web Services, un software per la creazione di applicazioni modulari e basate su standard aperti, oltre alla soluzione di distribuzione dei contenuti Internet Total-e-syndication. Completano l’architettura Netaction il modulo Opencall, una piattaforma per lo sviluppo e la distribuzione di servizi avanzati che combinano fonia e dati, e la Java virtual machine Hp Chai, una piattaforma integrata per la connessione delle più svariate appliance e dei dispositivi abilitati al collegamento Internet. Le novità introdotte nell’offerta Opencall includono tool preconfigurati che facilitano le attività dei gestori di servizi avanzati di fonia su Ip. Sono state aggiunte funzionalità avanzate che migliorano le capacità di gestione, da parte degli utenti finali, delle infrastrutture complesse che uniscono dati e voce.

Il consolidamento dei server


Hp ha anche annunciato la disponibilità di un servizio per permettere alle grandi aziende di spostare il lavoro tra differenti gruppi di server senza dover conoscere dettagli sui collegamenti delle macchine. Utility Data Center semplifica la gestione dei data center aziendali offrendo la possibilità di riconfigurare dinamicamente i compiti dei server, consentendo agli utenti di consolidare e razionalizzare le risorse It. Il servizio permette agli amministratori, che operano da una console centralizzata, di assegnare o ridistribuire automaticamente ai diversi server la gestione delle transazioni di e-business. Il vantaggio è che tali server possono essere selezionati per compiere qualsiasi operazione importante in ogni momento.


Hp ha anche deciso, con una mossa che ricalca i recenti sviluppi dell’iniziativa Eclipse di Ibm, di rafforzare l’impegno a sostenere gli sviluppatori di servizi Web. La società, infatti, ha annunciato che Application Server 8.0 sarà offerto gratuitamente ai clienti, che dovranno limitarsi a pagare per i servizi e la consulenza. Hp spera, in questo modo, di riuscire a generare business sfruttando la varietà di strumenti e moduli eseguibili su tale piattaforma. Poche altre aziende, infatti, dispongono di una così ampia varietà di applicativi di e-business da innestare sui server applicativi.


C’è però chi pensa che questa tendenza in atto preluda il riproporsi, nel mercato dei server applicativi, degli stessi problemi che hanno afflitto l’offerta Linux: un prodotto fornito gratuitamente proprio perché piuttosto complesso e che, quindi, costringe le aziende a sostenere pesanti costi di integrazione. "L’infrastruttura che proponiamo per la creazione e la condivisione delle applicazioni aziendali in ambienti aperti – ha chiarito Cesare Capobianco, general manager della divisione Software solution organization (Sso) Emea di Hewlett-Packard – prevede la combinazione dei nostri application server e middleware con alcuni connettori ai sistemi legacy. Indubbiamente, il middleware Hp è un’offerta complessa che, tuttavia, garantisce una portabilità delle applicazioni senza precedenti. In futuro, i servizi Web rivestiranno un ruolo fondamentale nell’integrazione ed è per questo motivo che abbiamo deciso di metterci in prima fila facendo leva su un’architettura completa. L’impegno profuso nel supportare gli organismi internazionali che si propongono di diffondere l’utilizzo degli standard di supporto ai Web service, come Xml, Soap e Uddi, di fatto ci pone nella condizione di supportare piattaforme eterogenee e di costituire un ponte tra Java e .Net". L’azienda, quindi, punta su un’offerta modulare. NetAction e OpenView possono essere utilizzati separatamente o integrati in una soluzione di gestione dati end-to-end con servizi di consulenza. Grazie ad accordi con WebMethods e Tibco, poi, Hp completa l’orientamento Eai di OpenView.

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