Il mercato del pc rallenta. Piccoli segni di speranza da Dell

Nell’anno appena concluso il mercato europeo del personal computer ha fatto registrare il peggior quarto trimestre degli ultimi quattro anni. Secondo la società di ricerche britannica Context, l’andamento delle vendite è cresciuto di poco …

Nell’anno appena concluso il mercato europeo del personal computer ha
fatto registrare il peggior quarto trimestre degli ultimi quattro
anni. Secondo la società di ricerche britannica Context, l’andamento
delle vendite è cresciuto di poco meno di 7 punti percentuali, un
dato da confrontare con il più 11,7% che era stato misurato
nell’ultimo trimestre del 1999, tra l’altro in una fase in cui molte
aziende avevano deciso di sospendere le proprie decisioni di acquisto
in concomitanza con l’allarme Anno 2000. Nel 1998 e nel 1997, il
trimestre dell’anno in cui tradizionalmente si vendono il maggior
numero di macchine aveva infatti incassato una crescita anno-su-anno
del 20%. E’ stata la degna conclusione di un anno da dimenticare per
i fornitori degli utenti europei di pc. Nonostante il minor indice di
penetrazione del computer nelle famiglie rispetto agli Stati Uniti,
anche sul nostro continente le vendite hanno subito un calo quasi
drammatico. Context calcola che l’incremento in volume per l’intero
2000 ammonterebbe a poco meno dell’8%, contro il 20% e più di media
che in un recente passato ha costituito la norma di mercato. Per
Jeremy Davies, di Context, uno dei motivi potrebbe anche essere la
maggior diffusione di dispositivi alternativi al pc per l’impiego di
servizi come la navigazione Web e la lettura della posta elettronica.
La presenza di questi apparati determina un più repentino
raggiungimento delle percentuali di saturazione del mercato del
personal computer.
Lo stesso ricercatore avverte però che nei dati appena resi noti
compare una anomalia che anche altre società di ricerca hanno
rilevato. E che potrebbe tradursi in una non trascurabile revisione
dei dati stessi. Tutti concordano sul generale rallentamento delle
vendite, ma secondo Idc e Dataquest, un costruttore importante come
Dell, il secondo a livello mondiale, sarebbe già in controtendenza.
Se Idc indica per Dell una crescita nel quarto trimestre di quasi 31
punti percentuali, per Dataquest la crescita è addirittura del 41
percento. Anche Hewlett-Packard è cresciuta del 19% mentre
deluderebbe l’andamento di Compaq, comunque classificatasi al primo
posto tra i fornitori di pc in termini di volumi consegnati.
A livello mondiale, Dataquest calcola che l’industria del pc è
cresciuta del 14,5% in volume, con un numero di computer venduti pari
a 134,7 milioni di pezzi. Il dato 2000 viene confrontato con i 117,6
milioni di personal venduti nel 1999. Negli Stati Uniti, il
rallentamento è più marcato, visto che i 49,4 milioni di pezzi si
traducono in una crescita del 10,3% (44,8 milioni di unità nel 1999).
Dataquest conferma che Compaq è il numero uno del mercato – con più
di 17,2 milioni di unità vendute – ma come già detto l’azienda di
Houston cresce meno della seconda classificata Dell, che ha
"piazzato" 14.5 milioni di macchine. Con oltre 10 milioni di unità
vendute Hp supera il concorrente Ibm, con 9.3 milioni macchine.
Seguono Nec, Gateway e tutti gli altri.
Un aspetto positivo è che le aziende sembrano essere riuscite a
contenere il fenomeno dell’eccessivo accumularsi degli inventari che
dovrebbe così influire in modo meno negativo sui risultati del primo
trimestre 2001. Sui volumi complessivi, inoltre, hanno pesato molto i
pessimi risultati di vendita di un costruttore importante come Apple,
che su scala mondiale, sostiene Gartner, avrebbe subito una
contrazione del 40%.

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