Il marketing passa dal telefonino

Il Mobile channel è un network interattivo attraverso cui le aziende offrono comunicazione e informazioni tramite Sms, Mms

Sempre più dati e informazioni passano attraverso la telefonia cellulare? Al
marketing non resta che adeguarsi. Una delle ultime novità in questo senso è
rappresentata dal Mobile Channel, un network interattivo
attraverso cui le aziende offrono comunicazione, personalizzazioni, informazioni
e intrattenimento con strumenti quali sms, mms, wap, bluetooth e tecnologia
vocale interattiva.


Serve alle aziende per rafforzare il branding, fidelizzare i
clienti e gestirne la soddisfazione. Le potenzialità dello strumento tuttavia
non sono ancora del tutto esplorate: gli studi più recenti inquadrano il
fenomeno come attività di supporto alla pubblicità tradizionale. L’evoluzione
mediatica ha portato a ripensare il ruolo delle attività tradizionali di
marketing, soprattutto data la crescente importanza delle nuove tecnologie che
possono sfruttare una variabile preziosa – ma anche rischiosa – come
l’interattività. Il cliente che già conosce l’azienda, infatti, ha modo di
dialogare con lei e si illude di potervi comunicare.


Questa illusione rafforza il branding e fa entrare la multinazionale “in
casa”
. Uno studio effettuato in Norvegia (dove il tasso di penetrazione dei
cellulari è addirittura superiore a quello italiano) dimostra gli effetti del
Mobile Channel: la pubblicità via cellulare è un importante complemento
al marketing mix
ed è un grande alleato nella lotta alla concorrenza.
Risulta che l’utilizzo di Sms autorizzati favorisca il mantenimento dei clienti
già esistenti (che si sentono “tenuti in considerazione”) e permetta
all’azienda di entrare nella vita quotidiana dei propri consumatori, per non
parlare della possibilità di aumentare il tasso di riacquisto del prodotto
(possibilità che si stima aumentata del 24%) da parte di coloro che ricevono
l’sms rispetto a quelli che non li ricevono.


Sembra quindi che il grande pubblico, nonostante una reticenza iniziale,
non sia del tutto sfavorevole a questa invasione di privacy ma
viene comunque il dubbio che forse sarebbe più opportuno utilizzare uno
strumento così potenziale per scopi più utili, come la richiesta/offerta di
servizi e la manifestazione di una soddisfazione/insoddisfazione. Ma se mandare
un messaggio legato al business e sperare di avere una risposta efficace è
ancora poco plausibile, allora possiamo ripiegare sui sistemi più tradizionali
(che spesso sono più user friendly e immediati).


Fonte: www.diadenet.it


 

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