Il legato del Cio degli Usa: attenti al data sharing e ai cartelli It

Vivek Kundra nell’audizione di addio al comitato scientifico della Casa Bianca ha fatto la lista delle urgenze per rendere competitiva l’infrastruttura americana.

Alcuni lo ricorderanno come il “Cio del cloud“, altri come colui che ha dato la stura al consolidamento dell’infrastruttura americana. Per altri ancora sarà uno scomodo personaggio che finalmente avrà tolto il disturbo.
Di certo Vivek Kundra non sarà uno destinato a passare inosservato quando lascerà il suo incarico, cominciato a inizio 2009, a metà del mese prossimo.

Un budget già spartito
Nell’audizione di fine mandato presso il comitato scientifico della Casa Bianca ne ha avuto per tutti. Un po’ anche per se stesso, ammettendo di non essere riuscito a modificare il mix di fornitori tecnologici dell’amministrazione Usa destinati a spartirsi buona parte del budget federale di 80 miliardi di dollari. Avrebbe voluto far partecipare nuovi portatori di tecnologia, ma non c’è riuscito.

Cartelli indigesti
Il tema dei fornitori lo ha preoccupato non poco, se ha inteso sottolineare un’altra volta come l’amministrazione statunitense sia terreno d’azione per un cartello di vendor e integrator. Poche società, meritevoli, per Kundra, non tanto di essere i depositari della miglior tecnologia, quanto di conoscere i meccanismi di procurement meglio di chiunque altro.

Il rovello della condivisione dati
Poco avvezzo a digerire il senso dei grandi contratti di appalto, alle consulenze monstre che non si dissolvono mai, ma nemmeno troppo convinto dal data sharing indiscriminato.
Kundra si è detto preoccupato dell’effetto mosaico di un meccanismo reiterato di condivisione di dati proposto dal social networking. Il pericolo è, per Kundra, farci finire dentro anche dati che dovrebbero essere a doppia mandata privatizzati.
In altri termini, dati finora ritenuti innoqui potrebbero essere usati per identificare persone che non hanno intenzione che ciò accada.

Liberi datacenter in libero stato
Un’altra visione strategica che ha caratterizzato l’operato di Kundra è stata il cloud. Da subito il Cio si è detto convinto del modello, tanto da intavolare un progetto di consolidamento dei sistemi dell’amministrazione proprio in ottica cloud.
L’America ha 2mila datacenter. Per il futuro Kundra ne vede al massimo tre, grandissimi, e in grado di far funzionare con continuità lo stato.
Serpeggia la convinzione che per crearli difficilmente il successore di Kundra possa rivolgersi ad aziende al di fuori dall’attuale cartello It.

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome