Il gran rifiuto di Eric Schmidt

In predicato di essere il prossimo consigliere tecnologico dell’amministrazione Obama, il Ceo di Google non dà la propria disponibilità. Preferisce restare in Google.

Grande supporter di Barack Obama, durante la corsa per le presidenziali americane, in questo momento parte dell’advisory board che lavora alla fase di transione, il Ceo di Google Eric Schmidt mette le mani avanti.

Se Obama lo volesse nel ruolo di consigliere tecnologico, richiesta sulla quale non sono pochi a scommettere, rifiuterebbe.

Nessun dissapore con il neo-eletto presidente, anzi. Schmidt parla di singolare affinità di vedute su più di un tema, informatica “verde” in primis.
Ma è “molto contento di lavorare in Google”, per questo se la domanda arrivasse, la risposta sarebbe un “no, grazie”.

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