Il governo pensa ad altri portali

Allo studio altri siti. Ma pesa l’esperienza negativa di Italia.it

La marea di proteste che hanno salutato il lancio di Italia.it non sembra
aver scoraggiato il governo che sta progettando il lancio di altri otto portali.
Il piano è stato discusso con i rappresentanti degli enti locali e prede
l’individuazione di otto aree “che possono essere utilizzate per poter
costituire un portale di utilità nazionale”
. Agricoltura, sanità,
istruzione, ambiente, trasporti, sport, lavoro e cultura sono gli argomenti dei
quali dovrebbero occuparsi i portali. L’incontro con i rappresentati degli enti
locali è servito per decidere di procedere a una mappatura delle esperienze
“di portali in essere nelle realtà locali utilizzabile come punto di partenza
per identificare elementi e ambiti da cui poter prendere le mosse per
implementazioni a carattere nazionale”. I nuovi portali non potranno però prescinedere dall’esperienza negativa di Italia.it che dopo avere raccolto giudizi negativi dalla Rete ha subito anche le critiche dell’Osservatorio Ict della Margherita.

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